Complicazioni cliniche dopo un malore, in un fisico già debilitato da età e malattia, hanno provocato il decesso di Ivo Bernardelli, 86 anni, personaggio di spicco della seconda metà del Novecento a Reggiolo, paese in cui era stato sindaco dal 1970 al 1975. Legato al partito socialista, era stato l’artefice della scelta dell’apertura del casello dell’A22 in paese, che inizialmente non era prevista per la forte vicinanza al casello di Pegognaga.
Bernardelli era stato presidente della società Autobrennero, amministratore di cooperative, tra cui Orion Petroli. Era appassionato d’arte, tanto da avere una ricca collezione di opere di artisti locali e non. Gran parte della collezione alcuni anni fa è stata donata al Comune di Reggiolo, con opere esposte fra Palazzo Sartoretti e il centro delle associazioni Volare.
Lascia la moglie Carla, i figli Marinella, Roberto, Lorenzo, il fratello Vincenzo, i nipoti Sara e Simone, altri parenti. I funerali, affidati all’agenzia Melli, si svolgono domani partendo alle 14 dall’ospedale di Guastalla per la chiesa di Reggiolo. Eventuali offerte per opere di bene.