Addio a Cesare Corbelli, anima del ’Dopo di noi’

Un impegno decennale al fianco dei giovani disabili e delle loro famiglie. Il ricordo della città.

Addio a Cesare Corbelli, anima del ’Dopo di noi’

Addio a Cesare Corbelli, anima del ’Dopo di noi’

Un uomo buono e mite, Cesare Corbelli, di grandi ideali, per i quali combatteva con tenacia, tra i fondatori nel 2008 dell’associazione di volontariato ’Gruppo Genitori La Rondine’, che si occupa dei diritti delle persone disabili, e a lungo custode e manutentore alla Pratina dei campi da calcio ’Magnani’ del Celtic. Si è spento ad 87 anni, e i suoi funerali si sono svolti l’altra mattina in San Terenziano. Lascia la moglie Renata, anche lei per anni volontaria della Rondine, e le figlie Debora (eccezionale vocalist dei Sequencer, coverband dei Pink Floyd) e Morena. Fu per ragazzi come lei che Cesare decise di impegnarsi al massimo – insieme ad altre famiglie – per promuovere occasioni di socializzazione e di inclusione, iniziative di sensibilizzazione della comunità, raccolte fondi, ma anche per sostenere il progetto ’Dopo di noi’ (ora ’Durante noi’), con alloggi protetti in cui i giovani disabili potessero sviluppare al meglio le proprie autonomie e fare esperienze di vita comune. I due appartamenti comunali in zona Pianella sono stati allestiti grazie alla tenacia di persone come lui, che tra l’altro sognava un progetto di social-housing per i giovani e le loro famiglie. L’associazione, facendo le sentite condoglianze alla famiglia, ricorda: "Sei stato per lungo tempo parte del nostro cammino, ci hai affiancato e hai combattuto le nostre stesse battaglie. Ti ricorderemo così, fiero e combattente contro tutte le ingiustizie sociali. Ciao Cesare, continua a vegliare su tutti noi". Condoglianze anche anche dal Celtic Cavriago, mentre l’ex consigliera comunale Natascia Cersosimo scrive: "Dovremmo impegnarci tutti affinché il sogno di Cesare si avveri. Un ‘Dopo di noi’ che permetta a tutti i ragazzi disabili di vivere insieme e sostenersi a vicenda".

Francesca Chilloni