REDAZIONE REGGIO EMILIA

Accusato di stalking verso la sua ex: "Ossessionato, la seguiva ovunque"

Imputato un 38enne. In aula il racconto dell’amica della giovane: "Lei mi disse: “Non ce la faccio più“"

Foto d’archivio. I fatti si collocano a Scandiano, Baiso e altrove tra il maggio e l’ottobre 2022

Foto d’archivio. I fatti si collocano a Scandiano, Baiso e altrove tra il maggio e l’ottobre 2022

"La mia amica mi diceva che il suo ex la perseguitava e che se lo ritrovava davanti ovunque". Una ventenne è stata sentita ieri come testimone nel processo che vede imputato un 38enne, per stalking verso una giovane con cui ebbe una storia. Anche la teste sarebbe stata pressata, ricevendo da lui numerose chiamate per essere messo in contatto con la ex, oggi 21enne. I fatti si collocano a Scandiano, Baiso e altrove tra il maggio e l’ottobre 2022: secondo l’accusa, il 38enne, difeso dall’avvocato Carlo Padula, alla fine di una relazione durata cinque mesi, e anche dopo una breve ripresa, avrebbe cominciato a tormentare la ex.

L’avrebbe tempestata di messaggi e telefonate a ogni ora, anche in modalità anonima o con contatti social falsi, fino a costringerla a bloccare il numero. Più volte sarebbe andato davanti a casa sua, in un caso entrando nel cortile e puntando la torcia verso la finestra. L’avrebbe anche attesa all’uscita dalla scuola o dal luogo di lavoro e seguita in palestra, in stazione e anche in ogni volta in cui lei usciva con le amiche. Il 38enne, di origine straniera, è sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna.

Davanti al giudice Francesca Piergallini, ieri è stato sentito un agente allora in servizio alle Volanti: ha detto che la ragazza parlò di una pistola, facendo riferimento a un video sui social e che il giovane non risultava detenere regolarmente armi; e che contattò i carabinieri di Castelnovo Monti, che gli avevano trasmesso un ammonimento. Parola poi alla ventenne, in passato amica della parte offesa: nell’estate 2022, nel parco dietro la casa della testimone, "lui mi telefonò perché io lo aiutassi a tornare con la mia amica – racconta –. Io domandai a lei, che mi disse che non voleva più saperne. Lui continuò a telefonarmi per mesi, poi rispose mio padre che gli disse che avevo chiuso i rapporti con la ragazza".

Nell’ottobre 2022, ai Petali, "io e lei eravamo a pranzo: lui comparve chiedendole di parlarle, lei gli domandò di lasciarla stare". L’amica si sfogò: "Era spaventata, mi disse: “Non ce la faccio più“". Prima dell’episodio ai Petali, lei le inviò una foto: "Aveva il volto gonfio, non so se lui avesse alzato le mani". A domanda della difesa, la teste ha detto che la ragazza "continuò ad andare in palestra e a ballare, ma poi incontrava lui e si spaventava".

Alessandra Codeluppi