Pestato e accoltellato all’ex caserma Zucchi a Reggio Emilia: denunciati quattro studenti

L’episodio il 30 maggio scorso: un diciottenne era stato aggredito mentre tentava di difendere la fidanzata, vittima di pesanti apprezzamenti da un gruppo di giovani. Fra gli indagati anche due minori

Reggio Emilia, 31 luglio 2024 – Denunciati quattro giovani, fra i quali due minori, per l’aggressione a un diciottenne a Reggio Emilia, accoltellato il 30 maggio scorso mentre tentava di difendere la fidanzata

Era stato accoltellato a Reggio Emilia all'ex caserma Zucchi: denunciati quattro giovani
Era stato accoltellato a Reggio Emilia all'ex caserma Zucchi: denunciati quattro giovani

I quattro sono indagati per lesioni personale aggravate in concorso. La vittima era stata colpita con calci e pugni, raggiunta dal contenuto di una bomboletta urticante e poi da una coltellata al braccio. La scena era stata ripresa da numerosi testimoni e il video postato sui social.

Dall'analisi delle immagini i carabinieri della stazione di Corso Cairoli sono risaliti ai presunti responsabili del pestaggio, un diciannovenne, un diciottenne e due minori di 17 e 16 anni, tutti di Reggio Emilia.

L'aggressione era avvenuta poco dopo le 13 del 30 maggio scorso nell'area dell'ex caserma Zucchi, ora affollato terminal del trasporto pubblico dove si trovava un centinaio di studenti usciti da scuola. Il diciottenne era seduto su una panchina assieme alla sua fidanzata coetanea, in attesa del bus. Un ragazzino sconosciuto si è avvicinato alla coppia e si è lanciato in pesanti apprezzamenti sulla ragazza, che è rimasta scossa e si è impaurita. Quando il fidanzato si è alzato per proteggerla è stato accerchiato dagli amici del ragazzo, accecato con uno spray al peperoncino e poi pestato.

Qualcuno degli studenti presenti ha cercato, invano, di fermare l'aggressione, altri hanno chiamato il 112, ma quando i carabinieri sono arrivati i quattro erano scappati. La vittima era stata poi trasportata in ambulanza all'Arcispedale Santa Maria Nuova dov'era stata medicata e dimessa con una prognosi di otto giorni.