Reggio Emilia, 2 novembre 2020 - “Uccidi me, lui non c'entra nulla!”. Si è buttata in mezzo, tra l'accoltellatore e l'accoltellato, lei, giovane cittadina rumena, residente a Reggio Emilia per cercare di evitare che la piega, già molto preoccupante, della vicenda assumesse contorni tragici. Fatto sta che c'è un uomo di quarantotto anni che è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino, il Santa Maria Nuova, ma ora è fuori pericolo, con ferite da arma da taglio estremamente gravi, mentre l'altro, l'autore del reato, è in questura, preso, pressoché in flagranza di reato, da una pattuglia della squadra Volante intervenuta sul posto e sottoposto alle procedure di rito.
Quello che c'è dietro all'aggressione e all'accoltellamento al Trony (un supermercato di elettrodomestici molto conosciuto) di via Fratelli Cervi a Reggio, questo pomeriggio, è la classica gelosia che annebbia la mente e fa perdere la ragione. L'accoltellatore, sposato con figli, si invaghisce dell'avvenente rumena. La quale, dopo un po' di tempo, lo lascia per mettersi con l'uomo di 48 anni.
Lui però non ci sta, continua a tempestarla di telefonate, a rimanere, forzosamente, nella sua vita. Fino a questo pomeriggio: “Ciao, voglio vederti”, “Sto comprando un frigo, non posso”. Lui, sapendo che la ragazza abita nei pressi del Trony, capisce e si presenta lì. Quando vede che è con il suo attuale compagno, l'accoltellatore perde completamente il controllo, scaraventa l'uomo contro le casse, prima lo prende a pugni, poi estrae un coltello ed inizia a menare fendenti. Lei si getta in mezzo e chiede di colpire lei e non lui. Nel mentre arriva una volante della Polizia, chiamata dai commessi del supermercato di elettronica, che ferma l'autore di questo folle gesto e lo ammanetta. Sul posto, ovviamente, arriva anche l'ambulanza del 118 che carica il 48enne e lo porta a sirene spiegate al Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova.