REDAZIONE REGGIO EMILIA

Accoltellamento a Massenzatico: indagini su movente passionale e tossicodipendenza

Uomo ferito in un casolare abbandonato a Massenzatico. La polizia indaga su un movente passionale legato alla tossicodipendenza.

Il ferito è stato trovato in via Beethoven, nell’auto guidata da una donna; ma l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un casolare in via Ronzoni, spesso ritrovo di tossicodipendenti e già noto alle forze dell’ordine (foto di repertorio)

Il ferito è stato trovato in via Beethoven, nell’auto guidata da una donna; ma l’aggressione sarebbe avvenuta all’interno di un casolare in via Ronzoni, spesso ritrovo di tossicodipendenti e già noto alle forze dell’ordine (foto di repertorio)

Un uomo sarebbe stato accoltellato nella notte di ieri durante una lite in un casolare abbandonato, nella frazione di Massenzatico. Sull’episodio sta indagando la squadra mobile della questura di Reggio.

Stando a quanto ricostruito finora, intorno alle 3 è stato allertato il 118 da una donna nordafricana alla guida di un’auto – ferma su via Beethoven che attraversa tutto il paese – che trasportava un connazionale che presentava lievi ferite da arma da taglio. L’ambulanza ha preso in consegna la vittima e l’ha portata al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio dove è stato medicato con tre punti di sutura alla schiena, alla quale sarebbe stato colpito per fortuna solo superficialmente. Non si trova in pericolo di vita ed è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni.

Dalle prime indagini, dietro all’aggressione ci sarebbe un movente passionale in un contesto di tossicodipendenza e marginalità. Il teatro dell’accoltellamento è un casolare abbandonato dove spesso si ritrovano persone che fanno uso di sostanze stupefacenti.

Ora la squadra mobile della polizia – intervenuta sul posto su segnalazione del personale sanitario che hanno subito capito che dietro potrebbe esserci un crimine – sta cercando di accertare la dinamica, non senza difficoltà vista la barriera linguistica dei coinvolti che non parlano bene italiano. Al vaglio c’è anche la posizione della stessa donna che stava viaggiando con l’uomo ferito a bordo dell’auto poi fermata. Nelle prossime ore verrà nuovamente interrogata con l’ausilio di un interprete per cercare di ricostruire l’accaduto.

Il luogo dove sarebbe avvenuta l’aggressione è già noto alle forze dell’ordine. Il casolare disabitato è spesso ritrovo di sbandati, dove sono soliti anche trascorrere le notti. A settembre scorso infatti sono stati ben tre gli interventi da parte dei vigili del fuoco per incendi scoppiati all’interno dell’edificio, anche a causa di fornelletti di fortuna accesi per scaldarsi o per ‘cucinare’ la droga. Già negli anni scorsi erano stati diversi gli analoghi episodi di degrado nello stesso posto.

dan. p.