REDAZIONE REGGIO EMILIA

A Villa Viani nascerà un polo culturale

Il Comune ha annunciato di voler riqualificare l’edificio e ieri il sindaco ne ha parlato con l’assessore regionale Felicori

A Villa Viani nascerà un polo culturale

Primo passo per la realizzazione, nello splendido complesso di Villa Viani, di un Polo culturale e ricreativo, educativo e sociale, che abbia una forte attrattiva turistica. "Intendiamo procedere alla valorizzazione e riqualificazione di Villa Viani e della relativa area verde attraverso contributi di enti superiori". Così si legge nel documento di programmazione 2021-‘23 del Comune di Canossa, prevedendo il recupero della villa con la sua casa a torre ed il parco, della cappella e del rustico. Ieri il sindaco Luca Bolondi ne ha discusso ricevendo la visita dell’assessore regionale alla Cultura e paesaggio Mauro Felicori e di Giammaria Manghi, Capo della segreteria politica del Governatore Bonaccini. Felicori ha riconosciuto le potenzialità del progetto e dello storico luogo (donato da privati al Comune), rendendosi "disponibile a valutare la possibilità di fonti di finanziamento". Manghi ha aggiunto che è "nella sinergia tra istituzioni e espressioni del mondo privato, che si possono conseguire risultati a beneficio della crescita costante della comunità". Il sindaco si è detto molto soddisfatto e fiducioso. L’obiettivo consiste nel recuperare un luogo iconico e trasformarlo in un Polo con una forte identità estetica, attrattivo, per generare "un’offerta culturale multiforme (oggi assente) intercettando pubblico su scala locale e nazionale". Un contenitore anche per le iniziative di privati e Terzo settore in campo culturale ed ambientale. L’intervento, realizzato insieme ricercatori dell’Università di Parma (Centro interdipartimentale conservazione rigenerazione edilizia), sarà attuato in più fasi, iniziando dalle operazioni più urgenti: riqualificazione del parco (pulizia dalla vegetazione invasiva, messa in sicurezza degli alberi storici, livellamento del suolo vicino ai cedimenti del muro di contenimento) e messa in sicurezza degli edifici pericolanti, proseguendo poi col consolidamento di alcune strutture. Infine, si restaurerà l’oratorio e l’adiacente porzione di villa per creare un Centro di accoglienza turistica.

Francesca Chilloni