Reggio Emilia, 31 agosto 2023 - Una mostra che resta: non solo fisicamente, visto che sarà visitabile gratuitamente dalle 10 alle 18 a Palazzo dei musei fino al 24 settembre, ma anche nelle memorie dei visitatori.
'Come onde del mare', l'esposizione che Emergency inaugura domani in contemporanea alla terza edizione del suo festival, ancora a Reggio Emilia, è semplice ma molto potente: allestita dal gruppo milanese 'theBuss', raccoglie foto e video realizzate a bordo della nave 'Life support', che da dicembre 2022 l'organizzazione fondata da Gino Strada utilizza per salvare i migranti nella traversata del Mediterraneo.
Le fotografie, scattate da Giulio Piscitelli, Gabriele Micalizzi, Davide Preti, Dario Bosio, Francesco De Scisciolo e Giorgio Dirindin, mostrano tutte le fasi delle operazioni: con due cannocchiali all'ingresso si potrà sperimentare la difficoltà dell'avvistamento, in questo caso di piccole fotografie su una grande parete; sulla parete sinistra, un telo semitrasparente in costante movimento rende confuse le immagini scattate nei concitati momenti del salvataggio e del recupero dei migranti; a destra invece i momenti più toccanti a bordo, con uno scatto di mani che indicano il porto a cui le anime sono poi state indirizzate.
Nelle sale laterali il vero fulcro dell'esperienza: dei visori per immergersi nella realtà aumentata della 'Life support'. In un video di 7 minuti, il visitatore potrà ascoltare e guardare a 360 gradi la realtà dei soccorsi, vedere ogni angolo della nave ma anche e soprattutto delle operazioni. Ci si trova faccia a faccia non solo con l'equipaggio ma anche con le imbarcazioni e con i migranti, proprio nel momento in cui questi vengono salvati e poi imbarcati, medicati, curati. Sorrisi, sguardi che è come vedere in prima persona e saranno difficili da dimenticare. Ancora, un video di 11 minuti realizzato dal fotografo reggiano Davide Preti, che è stato a bordo durante il primo viaggio e mostra due operazioni, per un totale di 140 recuperi, e tante testimonianze scritte.
Anche il sindaco Luca Vecchi e l'assessora alla cultura Annalisa Rabitti sono rimasti profondamente colpiti dalla visita: "Questa mostra parla da sola e aiuta ad aprire gli occhi su uno dei temi più drammatici della contemporaneità. Siamo grati ad Emergency per aver scelto ancora una volta Reggio Emilia come sede di un festival di grande valore e interesse"