Lara Maria Ferrari
Cosa Fare

Bandiera della Pace Preventiva: l’artista Michelangelo Pistoletto a Reggio Emilia

In via Roma l’inaugurazione della grande opera a cui hanno collaborato dieci creativi reggiani

Michelangelo Pistoletto

Reggio Emilia, 5 ottobre 2023 – Michelangelo Pistoletto è pronto a diffondere la Bandiera della Pace Preventiva nella nostra città, attraverso una serie di eventi dedicati che avranno l’obiettivo di far conoscere a più persone possibili l’ideale della Pace Preventiva e il tema del Terzo Paradiso, simboli cari all’artista, sui quali la sua ricerca si muove da anni. Primo appuntamento, l’inaugurazione della Bandiera, che sarà sabato 7 ottobre al QU4RANTAN9VE di via Roma 49.

Alle 18 si presenteranno tutti gli artisti reggiani che hanno collaborato con Pistoletto a questa importante realizzazione. Nell’opera collettiva sono confluiti i lavori di Anna Baldi, Veronica Barbato, Fosco Grisendi, Marino Iotti, Antonella De Nisco, Monica Carrozzi, Corrado Tamburini, Annarita Mantovani, Maria Luisa Montanari e Alessandra Binini.  Rifacendosi alla filosofia di pace del Terzo Paesaggio, hanno realizzato opere che, unite, danno vita ad una grande Bandiera della Pace di formato 250x150cm. Al centro il contributo artistico del grande Maestro dell’Arte Povera conosciuto in tutto il mondo. Non possiamo dimenticare che Reggio Emilia è la città nella quale è nata la bandiera Italiana.

Sabato 14 ottobre alle 18 si terrà la presentazione del libro ‘La formula della creazione’, scritto dal Maestro dell’arte povera, all’Auditorium Credem in via Emilia S. Pietro. Pistoletto si confronterà con Jean Bassmaji, presidente dell’associazione Amar Costruire Solidarietà, riguardo la costruzione della pace, insegnando agli altri, con l’arte e l’impegno collettivo, il raggiungimento di una trasformazione pacifica e consapevole della società.

Il dialogo sarà moderato da Fortunato D’Amico. Sarà quella l’occasione per presentare la Bandiera prodotta dagli artisti reggiani a Pistoletto.

Ma come nasce l’ideale della Pace Preventiva?  Nel 2003, all’indomani della dichiarazione di guerra all’Iraq, l’artista, famoso e celebrato in tutto il mondo, decide di prendere una posizione chiara contrapponendo all’idea di "una guerra preventiva” quella della “Pace Preventiva”. Scrive Pistoletto “io stesso dovevo fare un ulteriore passo, ancora più deciso ed efficace, per contribuire al cambiamento di questa umanità. È così che nasce il segno del Terzo Paradiso”.

Il Terzo Paradiso dell’artista è la fusione tra il paradiso naturale in cui l’uomo era perfettamente integrato con la natura e quello artificiale costruito dall’intelligenza umana con la scienza e la tecnologia. Nasce così un Terzo Paradiso, nel quale l’uomo è chiamato a un ruolo di responsabilità per proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita. La proposta di realizzare a Reggio La Bandiera della Pace Preventiva nasce da questi concetti espressi da Pistoletto e sviluppati dall’incontro tra Fortunato d’Amico e Giacomo Bassmaji (architetto, dal 2020 Ambasciatore del Terzo Paradiso). La bandiera sarà impreziosita dall’inserimento di un’opera realizzata appositamente da Michelangelo Pistoletto.