STELLA BONFRISCO
Cosa Fare

Film ‘I miei sette padri’, la proiezione all’Arena Stalloni: ecco quando

Il docufilm racconta l’eredità dei sette fratelli antifascisti reggiani attraverso lo sguardo di Adelmo, figlio di Aldo, caduto nella rappresaglia del 28 dicembre 1943

Film 'I miei sette padri' Adelmo Cervi

Film 'I miei sette padri' Adelmo Cervi

Reggio Emilia, 5 luglio 2023 – Nell’anno in cui si celebra l’ottantesimo anniversario dell'eccidio dei Cervi, un docufilm racconta l’eredità dei sette fratelli antifascisti reggiani attraverso lo sguardo di Adelmo, figlio di Aldo, caduto nella rappresaglia del 28 dicembre 1943. Il film si intitola I miei sette padri ed è stato realizzato dalla regista Liviana Davì, che 2012 al 2018 ha lavorato per l’Istituto Alcide Cervi.

La pellicola è in programma stasera all’Arena Stalloni, alle 21,30 (con ingresso libero), nell’ambito delle celebrazioni dei Martiri del 7 luglio 1960. Proiezione che viene introdotta dalla regista Liviana Davì e da Adelmo Cervi. La mattina del 28 dicembre 1943 al Poligono di Tiro di Reggio Emilia, i fratelli Gelindo, Antenore, Aldo, Ferdinando, Agostino, Ovidio ed Ettore Cervi insieme a Quarto Camurri, compagno di lotta di Guastalla, vengono fucilati e frettolosamente sepolti da uno squadrone fascista per rappresaglia ordinata dai maggiorenti della Rsi reggiana, in risposta all’attentato mortale a Davide Onfiani, a Bagnolo. L’evento rappresenta uno dei primi veri faccia a faccia tra partigiani e fascisti a Reggio Emilia. Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi e Verina Castagnetti, aveva appena quattro mesi quando il suo papà fu fucilato dai fascisti, ed è un uomo inquieto, un antifascista militante. Il film I miei sette padri è un progetto nato e cresciuto dal basso: finanziato nella sua prima fase dalla film commission Emilia-Romagna, è stato prodotto grazie a una campagna di crowdfunding che ha coinvolto oltre seicento sostenitori, tra gruppi, associazioni, istituzioni, cittadine e cittadini. La famiglia Cervi e le voci dei familiari sono al centro di questo film, che vuole ripercorrere la straordinaria e tragica vicenda dei sette fratelli antifascisti attraverso le testimonianze e la memoria dei familiari. Tutta la sceneggiatura è basata sul libro “Io che conosco il tuo cuore”, scritto da Adelmo Cervi insieme a Giovanni Zucca. Grazie all’Istituto Cervi è stato possibile utilizzare foto, documenti e archivi della famiglia Cervi e il film di Gianni Puccini “I sette fratelli Cervi (1968)”, di cui l’Istituto detiene i diritti. L’Archivio Aamod ha inoltre concesso l’utilizzo del film “Papà Cervi” di Franco Cigarini (1969) e grazie alla biblioteca Panizzi è stato possibile inserire un’intervista audio inedita ad Alcide Cervi, papà dei sette fratelli.