STEFANO CHIOSSI
Cosa Fare

Concertone Italia loves Romagna, in 40mila al Campovolo, 18 artisti per 50 canzoni: “Il cuore va a mille”

Un pubblico di tutte le età per una scaletta d’eccezione. La commozione della Pausini che intona l’inno della sua terra ferita

Reggio Emilia, 24 giugno 2023 – La musica è fatta anche di immagini. E quella di Laura Pausini appoggiata a Giorgia, col volto rigato di lacrime un secondo prima di esplodere la sua voce è l’istantanea della serata. Se volete sapere cosa è stato Italia Loves Romagna basterebbe questo: emozioni, sotto forma di musica e volti, che solo un evento benefico sa regalare. Una scaletta da 50 canzoni e 18 artisti ha illuminato ieri sera la Rcf Arena, prima in un sole caldo, poi in uno stupendo tramonto reggiano e infine in una serata che ha saputo regalare anche un po’ di fresco.

Laura Pausini sul palco di Italia loves Romagna
Laura Pausini sul palco di Italia loves Romagna

Alle 20,44 con Amadeus in pompa magna ad annunciare (ed è subito Sanremo) parte il collegamento Rai: occhiale da sole, cappello e una notevole giacca gialla è l’outfit scelto da Zucchero per bagnare il concerto con ‘Partigiano Reggiano’, ma è Salmo a imperversare in un duetto ‘Diavolo in me’ che potrebbe regalare una seconda giovinezza al cantante di Roncocesi, in un pubblico in delirio.

A proposito degli spettatori: le sedie nei primi ‘pit’ per mascherare un’Arena piena al 40% sono la vera trovata della serata. Garantito l’effetto scenico, ha impressionato vedere l’entusiasmo dei giovanissimi che si sono fatti 4 ore di fila al caldo di fianco a inviti di sponsor e vip, tutti uniti nella musica. E pazienza se almeno nel primo settore gli spettatori fossero più dei posti a sedere: merito anche del personale in servizio a mantenere le vie di sicurezza sempre libere. Dicevamo di Laura Pausini: la ravennate è entrata ‘in verde’ dopo una commossa Fiorella Mannoia cantando ‘Romagna mia’ senza base acustica, emozionandosi e urlando tutta la propria tensione ("Ho il cuore a mille e la mano che trema"), fino al discorso con la voce rotta a ricordare che i romagnoli sì, "sono gente che si fa il c…".

La conduzione di Amadeus – coadiuvato da Francesca Fagnani, Panariello e Alessia Marcuzzi – è pimpante, e la pausa pubblicitaria per lo spot Rai non rovina l’atmosfera di questo particolare concerto, peraltro impreziosita dalla presenza di tantissime coppie Lgbtqia+ che probabilmente parteciperanno al ‘Pride’ di oggi in città, unendo così i due eventi. Tra gli spettatori, a concedere selfie, anche la segretaria del Pd Elly Schlein.

Il mix di giovani (Tananai il più acclamato), voci straordinarie (Elodie e il fuori categoria Bocelli) fino all’eterno ragazzo Max Pezzali coinvolgono la folla. Il finale poi è da emozioni forti: Ligabue tocca le corde più profonde dell’animo con ‘Il giorno di dolore che uno ha’ e si prende il palco come solo il padrone di casa sa fare, prima della serie di duetti (soprattutto inediti) e il trio Morandi-Mannoia-Elodie a omaggiare Lucio Dalla con ‘Vita’; ovvero l’unica cosa che in ogni caso continua a scorrere.

Come donare: obiettivo 3 milioni

I fondi raccolti grazie al concerto saranno destinati a progetti dedicati alla cultura, in particolare scuole, biblioteche, scuole di musica situate nelle province più colpite di Forlì, Cesena e Ravenna.

L’obiettivo, come ha detto anche Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla cultura con delega alla musica dal vivo che fin dai primi giorni post alluvione ha promosso l'iniziativa, è quello di arrivare a tre milioni, grazie anche agli sms solidali: fino al 5 luglio, infatti, si potrà contribuire alla causa con il numero 45538: si donerà 2 euro per ciascun sms inviato e 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa. Sarà possibile donare anche sul sito www.antoniano.it dell’Antoniano di  Bologna o con bonifico bancario sul conto corrente di Intesa Sanpaolo intestato a: Provincia S. Antonio dei Frati Minori Antoniano, Iban: IT16T0306909606100000196876, Causale: ITALIA LOVES ROMAGNA.