Reggio Emilia, 24 giugno 2023 – La musica è fatta anche di immagini. E quella di Laura Pausini appoggiata a Giorgia, col volto rigato di lacrime un secondo prima di esplodere la sua voce è l’istantanea della serata. Se volete sapere cosa è stato Italia Loves Romagna basterebbe questo: emozioni, sotto forma di musica e volti, che solo un evento benefico sa regalare. Una scaletta da 50 canzoni e 18 artisti ha illuminato ieri sera la Rcf Arena, prima in un sole caldo, poi in uno stupendo tramonto reggiano e infine in una serata che ha saputo regalare anche un po’ di fresco.
Alle 20,44 con Amadeus in pompa magna ad annunciare (ed è subito Sanremo) parte il collegamento Rai: occhiale da sole, cappello e una notevole giacca gialla è l’outfit scelto da Zucchero per bagnare il concerto con ‘Partigiano Reggiano’, ma è Salmo a imperversare in un duetto ‘Diavolo in me’ che potrebbe regalare una seconda giovinezza al cantante di Roncocesi, in un pubblico in delirio.
A proposito degli spettatori: le sedie nei primi ‘pit’ per mascherare un’Arena piena al 40% sono la vera trovata della serata. Garantito l’effetto scenico, ha impressionato vedere l’entusiasmo dei giovanissimi che si sono fatti 4 ore di fila al caldo di fianco a inviti di sponsor e vip, tutti uniti nella musica. E pazienza se almeno nel primo settore gli spettatori fossero più dei posti a sedere: merito anche del personale in servizio a mantenere le vie di sicurezza sempre libere. Dicevamo di Laura Pausini: la ravennate è entrata ‘in verde’ dopo una commossa Fiorella Mannoia cantando ‘Romagna mia’ senza base acustica, emozionandosi e urlando tutta la propria tensione ("Ho il cuore a mille e la mano che trema"), fino al discorso con la voce rotta a ricordare che i romagnoli sì, "sono gente che si fa il c…".
La conduzione di Amadeus – coadiuvato da Francesca Fagnani, Panariello e Alessia Marcuzzi – è pimpante, e la pausa pubblicitaria per lo spot Rai non rovina l’atmosfera di questo particolare concerto, peraltro impreziosita dalla presenza di tantissime coppie Lgbtqia+ che probabilmente parteciperanno al ‘Pride’ di oggi in città, unendo così i due eventi. Tra gli spettatori, a concedere selfie, anche la segretaria del Pd Elly Schlein.
Il mix di giovani (Tananai il più acclamato), voci straordinarie (Elodie e il fuori categoria Bocelli) fino all’eterno ragazzo Max Pezzali coinvolgono la folla. Il finale poi è da emozioni forti: Ligabue tocca le corde più profonde dell’animo con ‘Il giorno di dolore che uno ha’ e si prende il palco come solo il padrone di casa sa fare, prima della serie di duetti (soprattutto inediti) e il trio Morandi-Mannoia-Elodie a omaggiare Lucio Dalla con ‘Vita’; ovvero l’unica cosa che in ogni caso continua a scorrere.
Come donare: obiettivo 3 milioni
I fondi raccolti grazie al concerto saranno destinati a progetti dedicati alla cultura, in particolare scuole, biblioteche, scuole di musica situate nelle province più colpite di Forlì, Cesena e Ravenna.
L’obiettivo, come ha detto anche Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla cultura con delega alla musica dal vivo che fin dai primi giorni post alluvione ha promosso l'iniziativa, è quello di arrivare a tre milioni, grazie anche agli sms solidali: fino al 5 luglio, infatti, si potrà contribuire alla causa con il numero 45538: si donerà 2 euro per ciascun sms inviato e 5 o 10 euro per le chiamate da rete fissa. Sarà possibile donare anche sul sito www.antoniano.it dell’Antoniano di Bologna o con bonifico bancario sul conto corrente di Intesa Sanpaolo intestato a: Provincia S. Antonio dei Frati Minori Antoniano, Iban: IT16T0306909606100000196876, Causale: ITALIA LOVES ROMAGNA.