Reggio Emilia, 29 luglio 2020 - Alessandro Spanò, capitano e bandiera della Reggiana, si ritira dall'attività agonistica a soli 26 anni per dedicarsi allo studio. La doccia gelata, inaspettata e imprevedibile, arriva a una settimana esatta dalla sbornia post promozione con il Bari. E ai tifosi granata fa malissimo. «Il mio destino si è intrecciato con quello di questa città, mi ha chiesto di fare un viaggio fianco a fianco e accompagnarla in vetta, dove merita. Ce l'abbiamo fatta insieme. Quella finale, come nemmeno nelle migliori sceneggiature, è stata la mia ultima partita» ha detto Spanò trattenendo la commozione in una conferenza organizzata in fretta e furia stamattina, dove di fatto l'ex capitano ha parlato per due minuti leggendo uno suo scritto, senza poi fermarsi a ulteriori domande.
Leggi anche Reggiana in B, tifosi tutti stretti e felici. Ma è polemica sul web
«Il mio destino è compiuto. Ma ora è arrivato il momento di seguire il cuore: ci sono altre parti di me che sgomitano; è arrivato il momento di prendere un'altra strada che mi porterà lontano dal calcio. Ho ottenuto una borsa di studio in una business school internazionale (Vinta diversi mesi fa ma tenuto nascosto a tutti, anche a compagni e società. Sarà un progetto su più anni tra Londra, Shanghai e San Francisco, ndr). Non posso che ringraziare tutti per questa favola. Mi auguro di aver lasciato molto sia in campo che fuori, perché ho ricevuto tantissimo. Vi chiedo solo un favore, continuate a sorridere. Inseguite il vostro vero significato, e vivrete per sempre un sogno».
Arrivato nel 2014 Spanò ha totalizzato 176 presenze e 15 gol in maglia granata; quest'anno sono state 26 con un pesantissimo gol in semifinale contro il Novara. Era stato vicino all'addio dopo il fallimento del progetto Piazza nell'estate 2018, prima di tornare con la fascia di capitano sposando il progetto della Reggio Audace in serie D, e riportandola con il nome attuale di Reggiana in B interrompendo un incubo lungo 21 anni.
Sulla pagina Facebook personale l'ormai ex calciatore ha scritto una lettera commovente al 'piccolo Spanò', rievocando tutta la carriera dai primi passi fino alla clamorosa promozione. Il tutto sulle note emozionati di 'Wherever you will go' dei 'The Calling', letteralmente, 'Andrò ovunque andrai'. Concludendo così la lettera: «Ora quel fuoco di curiosità che hai sempre avuto, e che arde dentro di te, è diventato indomabile, e ti vuole portare alla scoperta del mondo. Forse sei matto, ma tutti i bambini sono un po' folli...Vai a scoprire questo nuovo capitolo della tua vita, come sempre con il cuore in mano, e lasciati guidare dal destino».