REDAZIONE RAVENNA

Ravenna, Fresia guardiano della porta: "La parata più difficile? Sarà la prossima"

Il talento 19enne è al suo terzo campionato nella categoria. "Gli errori? Vanno analizzati. Non va fatto un dramma delle critiche"

Mister Antonioli con il suo numero uno, Gabriele Fresia (foto Zani)

Mister Antonioli con il suo numero uno, Gabriele Fresia (foto Zani)

Gabriele Fresia è il portiere del Ravenna. A 19 anni è al suo 3° campionato in D, dopo un biennio importante al Vado. Nel ko di misura di domenica scorsa a Pistoia è stato protagonista con diversi interventi decisivi: "La parata più difficile? È senz’altro la prossima. Non mi piace tanto soffermarmi sulle parate fatte durante una partita. Per quanto mi riguarda, appena l’arbitro fischia, il match è finito e la concentrazione va tutta alla gara successiva. Anche se gioco bene un match con parate importanti, non mi piace troppo andare a rivedere le mie giocate. Preferisco utilizzare le energie per stare concentrato sui match a venire, sul fare sempre bene, senza calare l’attenzione". Dopo il ko col Prato, sono arrivate alcune critiche: "Commenti, critiche e valutazioni – ha proseguito Fresia – è giusto che ci siano, soprattutto in una piazza importante come Ravenna, con molti tifosi e con aspettative importanti. È normale che ci siano dei commenti quando si commettono degli errori. Focalizzarsi solo sulle critiche negative non porta ad un miglioramento. Gli errori fanno parte del calcio; non sono il primo nel mondo del calcio che ha commesso degli errori, e non sarò nemmeno l’ultimo. Quando si sbaglia, l’unica cosa da fare è analizzare l’errore col supporto dell’allenatore, del preparatore dei portieri e del video analyst, cercando di capire perché è successo. Dar peso alle critiche e farne un dramma non è la strada migliore per continuare a giocare serenamente. Se si pensa solo ai commenti negativi, la testa va da un’altra parte".

A partire dal match casalingo di domenica contro il Sasso Marconi servirà una reazione: "Siamo una squadra forte e preparata, con una dirigenza importante e con uno staff preparato. Bisogna solo stare calmi. La squadra c’è. Assimilando bene i concetti portati dall’allenatore, i punti arriveranno, perché, stando anche solo a quanto visto finora durante le partite, non abbiamo mai sfigurato. Ci vuole magari un po’ più di cattiveria sottoporta e più tranquillità nel gestire la partita. Giocare in casa dà una marcia in più. Entrare in campo e vedere tutta la curva piena, suscita una grande emozione. Sono sicuro che i nostri tifosi ci sosterranno durante tutto il campionato, pronti a darci una mano quando servirà". Sul preparatore dei portieri Ermes Morini "è un tecnico molto preparato; ha fatto crescere portieri che poi hanno fatto strada".

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