Primo atto dei playout, Ravenna guardingo a Fano

Oggi, alle 18.30 (al ‘Mancini’ a porte chiuse) i giallorossi devono ipotecare la salvezza: per i marchigiani, vista la classifica, è obbligatorio cercare la vittoria

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Fine delle chiacchiere. Adesso si gioca. Rapido e (si spera) indolore. È il playout più veloce e incredibile della storia del calcio. A distanza di 125 giorni dall’ultimo match disputato (Ravenna-Triestina 0-1 il 23 febbraio), il Ravenna si gioca la salvezza in serie C in 72 ore. Si comincia oggi alle 18.30 allo stadio Mancini di Fano. Martedì, al ‘Benelli’, sempre alle 18.30, il ritorno. Le due gare, a porte chiuse, saranno trasmesse in diretta, a pagamento, da Elevensport.

La formazione di mister Luciano Foschi gioca col vantaggio – determinato dalla miglior posizione in classifica – del ‘doppio pareggio’. Capovolgendo la prospettiva, ciò significa che il Fano, per salvarsi, dovrà vincere almeno una delle due partite. A dirigere il match odierno è stato designato il 32enne Matteo Marcenaro della sezione di Genova – laureato in legge col pieno dei voti – al 3° anno in LegaPro con alle spalle 44 gare dirette in serie C. Marcenaro ha la fama di essere un fischietto dal cartellino giallo ‘facile’, ma con quello rosso poco utilizzato. Gli assistenti saranno i capitolini Valente di Roma 2 e Salama di Ostia Lido; quarto uomo Angelucci di Foligno.

Il bilancio complessivo degli scontri diretti contro i marchigiani è nettamente a favore dei giallorossi, che conducono con 16 vittorie, 10 pareggi e 8 sconfitte. In trasferta, il ruolino di marcia premia il Fano (5-4 con 6 pareggi). La tradizione lontano da casa è comunque incoraggiante. Il club ravennate non perde in riva al Metauro da 72 anni. L’ultimo ko risale infatti alla notte dei tempi, ovvero al campionato di Promozione Interregionale 48-49 (oggi sarebbe la serie D), quando il Fano vinse 1-0 contro l’Edera Ravenna.

Nelle ultime 3 stagioni, ovvero quelle di serie C della gestione-Brunelli, il Ravenna è leggermente in vantaggio con 2 vittorie, 3 pareggi e 1 ko. Se il doppio confronto riproducesse gli stessi risultati della ‘regular season’ di quest’anno (1-1 all’andata e 1-1 al ritorno), il Ravenna sarebbe salvo. Nella storia del calcio giallorosso è il 4° spareggio salvezza. Nel ’67, un gol di Ciani contro la Jesina (sul neutro di Riccione) regalò la permanenza in C. Nel 2011, in serie C1, il Ravenna si salvò sul campo, beffando il Sudtirol (0-1, 2-1), mentre nel 2012, in D, andò male contro la Virtus Pavullese (2-2, 2-3). Sul fronte tecnico, mister Foschi ha quasi l’intera rosa a disposizione. Ko solo Martorelli e Purro; in difesa torna a disposizione Sirri. In attacco, è difficile che Mokulu, Nocciolini e Giovinco giochino tutti e 3 insieme.

La probabile formazione del Ravenna (5-3-2): Cincilla; Grassini, Caidi, Jidayi, Cauz, Zambataro; Mawuli, Papa, D’Eramo; Giovinco, Mokulu.