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Olimpia Teodora, tornano le Leonesse: "Vogliamo ritrovare la nostra identità"

Volley femminile B1 Presentate la prima squadra, la nuova divisa e il settore giovanile congiunto, che conta oltre 300 atlete

Squadra e staff durante la presentazione di ieri (foto Corelli)

Squadra e staff durante la presentazione di ieri (foto Corelli)

Primo atto pubblico dell’Olimpia Teodora 2024/25, che si è presentata alla città, illustrando le non poche novità che caratterizzeranno la stagione. Dopo 5 campionati di A2 e il doloroso declassamento in B2, culminato con la retrocessione in C dello scorso anno, il glorioso sodalizio fondato da Alfa Garavini, che taglierà a breve i 60 anni di vita, si è riposizionato nella terza serie nazionale, la B1, rilevando il ruolo del Mosaico, che ha fatto confluire le proprie risorse tecniche all’interno del nuovo progetto.

"Torniamo con la prima squadra in B1 – attacca il presidente Giuseppe Poggi – e il nostro orgoglio è sapere che 9 ragazze su 14 sono della città, le abbiamo viste crescere e siamo riusciti a tenerle a Ravenna, riportando alcune di quelle che si erano allontanate negli anni scorsi. Ci teniamo molto a ritrovare un’identità, un rapporto della città con la pallavolo femminile che, negli ultimi tempi, si era molto raffreddato. Ci tengo a ricordare l’amico dirigente Roberto Fusaroli, recentemente scomparso: sarebbe stato felice di questo progetto e mi avrebbe dato una mano preziosissima". "Il patrimonio della società – prosegue lo storico dirigente Marcello Malavolti – è dato dalle 300 atlete che compongono il nostro settore giovanile, che quest’anno ha fatto registrare quasi 80 nuovi ingressi di bambine fra i 10 e i 12 anni. Ho passato qualche notte in bianco per cercare di garantire l’attività a ciascuna di loro e in qualche modo ce l’abbiamo fatta. Ravenna ha una base eccezionale: se cessassero le rivalità che hanno caratterizzato gli ultimi anni potremmo giocarcela alla pari con le più importanti società italiane, grazie al fascino che la pallavolo continua ad avere sulle più giovani, al buon lavoro nelle scuole e al traino della Nazionale che ha vinto le Olimpiadi".

"E’ un gruppo molto giovane che mi ha dato subito l’impressione di aver voglia di lavorare – dice coach Federico Rizzi, peraltro fresco sposo, tornando alle vicende della prima squadra – ogni allenamento e ogni partita sarà occasione di crescita, poi sarà sempre il campo a dare i verdetti". "Vengo da una stagione a Genova e mi trovo volentieri in questa città piena di storia e con tanti appassionati di pallavolo – commenta la maceratese Martina Pirro, la nuova capitana – già dalla prima trasferta di sabato, sul campo di una realtà che conosco bene, come quella di Jesi, cercheremo di capire il nostro valore". Le partite interne (la prima sabato 19) si giocheranno al Costa con inizio alle 17. Molto glamour nelle nuove divise realizzate dal grafico Federica Roncuzzi: a fondo rosso per le partite in casa e bianco per quelle esterne, con stilizzazione dei simboli monumentali e dei colori della città.

Marco Ortolani

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