REDAZIONE RAVENNA

Lo show "Visto? Abbiamo giocato da Consar"

A2 maschile Il capitano Goi commenta la vittoria di Catania: "Prova di carattere, noi siamo stati bravi soprattutto nel quarto set"

Lo show "Visto? Abbiamo giocato da Consar"

Domenica alle 19 al Pala de André la Consar chiuderà l’andata contro Macerata, quartultima a +1 sulla zona retrocessione (foto Zani

È una Consar che continua a sognare ad occhi aperti quella che, ad un turno dal giro di boa, è seconda a -2 dalla vetta. I giallorossi sono reduci dall’exploit di Catania dove, nella tana di Acicastello, ovvero la candidata n.1 alla promozione, hanno vinto 3-2, rimontando da 0-2. Riccardo Goi, capitano dei ravennati, ha spiegato i motivi del grande momento vissuto dalla Consar: "Abbiamo dato un’altra prova di carattere, così come è emerso che, l’avvio dei singoli set, non è la nostra specialità, anche se poi, nelle ultime due gare casalinghe contro Cuneo e Cantù, l’approccio era stato molto positivo. Quella di Catania sapevamo però che sarebbe stata una gara diversa. Ci aspettavamo senz’altro che i nostri avversari sarebbero partiti fortissimo. Sapevamo che ci avrebbero ‘aggredito’ fin dai primi punti. Noi non siamo stati bravi a reggere e a fronteggiare il loro inizio, soprattutto nei primi due parziali. Tuttavia, alla resa dei conti, la vera ‘pasta’ di cui è fatta la Consar è venuta fuori".

È venuta fuori e si è concretizzata in quei 6 match ball annullati complessivamente agli etnei: "Sul 2-0 per loro – ha proseguito Goi – come è successo quasi sempre a parte la trasferta di Pineto, ci siamo messi a giocare. In particolare siamo stati molto bravi a restare incollati ‘punto a punto’ nel 4° set, così come siamo stati abili a sfruttare quelle poche occasioni che abbiamo avuto, chiudendo a nostro favore. In alcune circostanze, il merito è stato dei singoli". Il trentaduenne capitano giallorosso ha commentato anche il 2° posto in classifica della Consar: "La nostra forza è anche guardare poco in casa degli altri e pensare a fare punti, senza preoccuparci troppo di fattori esterni. Vincere, o comunque fare punti a Catania non è la cosa più facile. Abbiamo affrontato una squadra costruita per vincere e per tornare in Superlega. Erano reduci da 3 sconfitte consecutive e quindi hanno messo anche qualcosa in più per cercare di spezzare la serie negativa. La classifica? Siamo ormai alla fine del girone di andata e la personalità della nostra squadra è diventata una virtù. Non credo sia più un caso. Siamo capaci di gestire le criticità per poi tornare a mettere la testa avanti".

Domenica, in posticipo alle 19, al Pala de André, la Consar chiuderà l’andata contro Macerata, quartultima a +1 sulla zona retrocessione: "Ci aspettiamo una sfida impegnativa, contro un avversario che naviga ai margini della ‘zona pericolosa’ della classifica. Giocheranno per conquistare punti salvezza, potendo contare su un opposto come Klapwijk, che a Ravenna conosciamo bene e che, per la categoria, è uno dei migliori in quel ruolo".

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