Il ko interno 1-3 contro Brescia ha lasciato in eredità un po’ di amarezza in casa Consar, ma anche la consapevolezza di avere diversi margini di miglioramento. E, magari, anche lo stimolo di andarsi a riprendere quella leadership in classifica che è stata appena persa. L’analisi della sconfitta l’ha fatta Riccardo Copelli (foto a fianco insieme a capitan Goi), che ha mandato a referto uno score di 7 punti, di cui 5 in attacco e 2 in battuta: "Questo ko ci insegna che dobbiamo ripartire dalle situazioni tecniche, perché Brescia, nei primi due set, ci ha sovrastato in tutti i fondamentali. Dobbiamo quindi prendere spunto dalle cose che non sono andate. Nel 3° set abbiamo iniziato a giocare la pallavolo che sappiamo, poi nel 4° siamo tornati ad un rendimento a sprazzi, e sempre all’inseguimento, anche di 5 o 6 punti. È vero che nel finale li abbiamo ripresi, ma poi, quando l’inerzia era passata dalla nostra parte, per il mio errore in primis, ma pure per un contrattacco non chiuso, per una murata che non ci sta e per poca lucidità, non siamo riusciti a chiudere e andare al tiebreak".
Match difficile o avversario in serata di vena? "Non so se è stata la partita più difficile – ha proseguito il ventottenne centrale di Casalmaggiore giunto quest’anno da Siena – ma, di sicuro, è stata la più brutta prestazione stagionale da parte nostra. Ne sono fermamente convinto. Dispiace, perché è la prima gara nella quale non facciamo punti e non muoviamo la classifica. Dispiace anche perché era una partita importante, contro una squadra dotata di un roster di assoluto livello. Non è tanto la classifica cambiata a farci recriminare, anche perché lo vediamo settimanalmente, in A2 possono cambiare tante posizioni. Chiediamo scusa ai nostri tifosi per l’approccio alla gara, che non è stato adeguato. Le prime due frazioni di gioco infatti, sono state orribili e c’è tanta amarezza per questo".
È una sconfitta che può insegnare qualcosa? "C’è da rimettersi lì, a testa bassa, applicando la legge del lavoro in palestra. In questo modo cercheremo di riprenderci domenica prossima a Pineto. Aggiungo solo un dettaglio, ovvero qualche scelta arbitrale discutibile. Sono decisioni che pesano e che, a volte, spostano gli equilibri, soprattutto quando si gioca punto a punto. Lo facciamo notare, perché, chi sbaglia, si prenda le proprie responsabilità. Tuttavia non cerchiamo alibi, la responsabilità della sconfitta è tutta nostra". E infine la citazione d’obbligo per i 2.000 del Pala de André, record stagionale di affluenza: "L’affetto e l’afflusso del pubblico fanno piacere. Speriamo che ne venga sempre di più. Sarebbe bello sentirlo anche quando siamo sotto, perché il fattore campo è importante e, forse, una spinta in più ci farebbe comodo".
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