"Il calcio è figlio di episodi e schiavo dei risultati". Loreto Lo Bosco è l’attaccante che ha firmato il 1° gol stagionale del Ravenna. Un gol, alla fine, inutile per evitare il ko col Prato, ma capace comunque di accendere la miccia. Il trentacinquenne bomber palermitano – 327 gettoni con 116 reti in serie D, oltre a 47 presenze e 8 reti in C – ha dispensato anche qualche pillola di saggezza: "È difficile commentare partite come quella di domenica scorsa col Prato. Dovremo far tesoro di quei piccoli errori che abbiamo commesso e dovremo tenere il buono di quello che è stato fatto".
Poi, qualche ‘puntino’: "So che qua a Ravenna ci si aspetta tutti che si vinca 3-0 a tutte le domeniche. Invece, dobbiamo metterci nella testa tutti, che è un approccio sbagliato. Il Ravenna è una squadra composta da giocatori forti, che sta lavorando per diventare una squadra forte. Purtroppo so che fa male perdere partite come quella col Prato, ma sono tappe necessarie. Il raggiungimento di determinati obiettivi, passa anche da queste delusioni. Poi posso aggiungere che, di partite, in carriera, ne ho giocate diverse, ma così non ne avevo mai perse".
Lo Bosco ha raggiunto la soglia della doppia cifra in 6 occasioni: "Abbiamo proposto gioco e siamo arrivati in zona gol con continuità, siamo stati padroni e abbiamo dominato. Rispetto al match col Forlì, i passi in avanti sono stati tanti, anche dal punto di vista della costruzione del gioco. Ogni partita avrà la propria storia. Noi giocatori nuovi siamo stati presi anche per superare questi momenti e per gestire situazioni particolari all’interno della gara. Da noi ci si aspetta tanto, ma l’unica ricetta è lavorare a testa bassa, con umiltà e serenità". E ancora confronti: "La settimana precedente, dopo la vittoria ai rigori col Forlì, non eravamo soddisfatti del gioco. Col Prato è successo l’opposto, abbiamo giocato bene, ma è arrivata la sconfitta. In questo mondo si è schiavi dei risultati e noi dobbiamo vincere. Se dovremo farlo in maniera ‘sporca’, lo faremo. Nello specifico, è una annata che va costruita domenica dopo domenica. Il gruppo è nuovo e c’è grande entusiasmo. La società ha lavorato in maniera eccelsa e in poco tempo. Sappiamo anche che, chi verrà a giocare contro il Ravenna, farà una guerra, ovvero farà di tutto per toglierci la scena e i punti".
Il Ravenna, con un Mauthe in più e un Calvosa in meno (anche lui ha rescisso come Rossi, Magnanini, Bucci e Sancinito), sta preparando la sfida di domenica contro la Sammaurese: "Non vediamo l’ora – ha concluso Lo Bosco – di giocare domenica a San Mauro Pascoli. Lo si era percepito già nello spogliatoio, dopo la sconfitta col Prato, dove ho visto una sorta di incredulità per l’esito della partita".
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