Il Ravenna sfida l’ex Mokulu e Gori

Nello United Riccione, prossimo avversario, gioca la punta che fu giallorossa in C. Allenatore è l’ex Alfonsine

Il Ravenna sfida l’ex Mokulu e Gori

Il Ravenna sfida l’ex Mokulu e Gori

Un ravennate e un ex giallorosso. Ecco dunque mister Mattia Gori e il bomber Benjamin Mokulu. A contendere la zona playoff al Ravenna, nel match di domenica al Benelli, ci saranno due volti noti alle nostre latitudini. Sulla panchina dell’United Riccione siede infatti il trentunenne ravennate Gori, protagonista della promozione in serie D dell’Alfonsine nel 2019 , ma poi non troppo fortunato – fra risultati e covid – nelle successive esperienze in serie D con lo stesso Alfonsine (bloccato dalla pandemia e retrocesso), con la Correggese (esonerato) e, l’anno scorso, col Sasso Marconi (subentrato e retrocesso ai playout).

In attacco invece, molta attenzione andrà prestata all’attaccante belga, naturalizzato congolese, Mokulu, giunto dal Trapani al mercato di riparazione, e già protagonista in questa seconda parte di stagione, con 3 reti siglate (contro Carpi, Real Forte Querceta e Aglianese) in 12 partite. Il ricordo che il trentaquattrenne bomber di Bruxelles ha lasciato a Ravenna nei due campionati di serie C (2019-20 e 2020-21) non è stato del tutto positivo. Dal punto di vista tecnico, ha spesso fatto vedere buone cose.

Giunto in prestito dal Padova a gennaio del 2020, Mokulu firmò 2 reti in 5 gare, prima del blocco per la pandemia. Due reti peraltro decisive per il pareggio di Imola e per la vittoria di San Benedetto del Tronto. Proprio al Riviera delle Palme, Mokulu (inconsapevolmente) siglò l’ultima rete dei giallorossi, prima della ripresa col famigerato playout perso contro il Fano, che decretò la retrocessione. Nella stagione successiva, dopo la riammissione in C, l’attaccante belga pareva essere il totem a cui aggrapparsi per evitare la seconda retrocessione. Segnò 11 reti, ma, nel momento topico della stagione (giovedì 11 marzo 2021), proprio nel bel mezzo di una serie incredibile di casi di covid e di infortuni dei compagni di squadra, arrivò la sospensione per doping. Mokulu, che stava riprendendosi da un guai muscolare, risultò infatti positivo clostebol metabolita, sostanza proibita, contenuta in una pomata ad uso topico di libera vendita in farmacia, senza alcuna prescrizione medica, per il trattamento delle lesioni della pelle. Un semplice farmaco che il giocatore, avrebbe assunto autonomamente, per curare in casa una lieve ferita al piede, senza però consultare lo staff medico giallorosso.

Dopo la sospensione, l’attaccante del Ravenna fu squalificato per un anno. Ma la cosa più grave fu il mancato apporto nelle ultime 14 gare di campionato, che portò il Ravenna a giocare (e perdere di nuovo) il playout contro il Legnago, per la definitiva discesa in serie D. Tornato in campo, Mokulu ha quindi giocato la prima parte della stagione in corso a Trapani nel girone I di serie D (10 presenze, nessun gol), prima di salire al Riccione. Ieri intanto, il Riccione ha perso in casa 1-3 da 1-0 (26’ pt De Silvestro; 28’ pt e 5’ st Rabbas, 44’ Ekblom) contro l’Adriese il match valido per i quarti di finale della Coppa Italia dilettanti.

La corsa dei biancoazzurri si è dunque fermata alle soglie della semifinale.