Il Ravenna passa ufficialmente di mano Cipriani acquisisce il 100% delle quote

Ieri è stato formalizzato il closing. I dettagli della nuova avventura saranno illustrati in conferenza stampa il 4 luglio

Il Ravenna passa ufficialmente di mano   Cipriani acquisisce il 100% delle quote

Il Ravenna passa ufficialmente di mano Cipriani acquisisce il 100% delle quote

Da ieri mattina, anche formalmente, il Ravenna Fc è di Ignazio Cipriani. Il nipote di Raul Gardini ha infatti acquisito il 100% delle quote del club, dando seguito agli impegni preliminari assunti e sottoscritti nei mesi scorsi. Il closing ha dunque portato Cipriani a rilevare il club da Alessandro Brunelli e dal gruppo che lo ha affiancato per 12 anni. Il nuovo presidente incontrerà gli organi di stampa in una conferenza fissata nella mattinata di giovedì 4 luglio a palazzo Merlato, per illustrare il progetto sportivo destinato alla città di Ravenna.

Si chiude quindi anche ufficialmente il lungo capitolo che ha cancellato l’onta di calciopoli e la successiva ‘umiliazione’ della gestione Aletti, terminata col fallimento. Nei 12 anni di gestione Brunelli (prima come Società cooperativa Ravenna Sport 2019, poi come Società cooperativa sportiva dilettantistica Ravenna Fc 1913 e infine Ravenna Fc 1913), il club giallorosso ha partecipato a un campionato di Promozione, due di Eccellenza, 5 di serie D e 4 di serie C. Il punto più alto della parabola resta il 7° posto in serie C del 2018-19, con tanto di accesso al 2° turno dei playoff dopo aver eliminato il Vicenza. L’ultima promozione è quella della stagione 2016-17, culminata con l’indimenticabile rimonta sull’Imolese. Sulla panchina di quel Ravenna sedeva Mauro Antonioli, tecnico scelto dall’attuale proprietà per sostituire Massimo Gadda e per puntare al bis.

Il nuovo management è al lavoro già da diversi mesi. Prima in affiancamento, poi autonomamente, per alimentare le ambizioni che, lo stesso Cipriani, due settimane fa, non ha nascosto nella sua prima esternazione da presidente: "Mi impegnerò per portare la squadra e Ravenna in serie A, scrivendo insieme ai suoi abitanti e a tutti i tifosi una nuova e gloriosa pagina della storia cittadina". Solo un’altra volta, nella propria storia, il Ravenna – 7 campionati di serie B nel curriculum – ha sentito il profumo della serie A. Era il 26 marzo 1997 (ventiseiesima giornata del campionato cadetto). Quel giorno, il successo corsaro 2-0 al ‘San Nicola’ di Bari grazie alle reti di Buonocore e D’Aloisio, proiettò i giallorossi di mister Novellino – peraltro già ‘zavorrati’ da 3 punti di penalizzazione – al 4° posto in classifica, a -1 dal Pescara, a -4 dal Lecce e a -8 dal Brescia capolista. L’illusione durò per un mese e mezzo, fino al 32° turno, ovvero il 4 maggio, quando il Chievo di Malesani espugnò 1-2 il Benelli. Il Ravenna uscì progressivamente dalla zona serie A, concludendo comunque la stagione all’8° posto (sarebbe stato 6° senza la penalizzazione), miglior risultato di sempre del calcio ravennate, col record di 8 vittorie esterne.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su