
Erik Amedeo Ballardini al ’Morgagni’ (foto Frasca)
"Il cuore dice Ravenna, ma con il Forlì sarà difficilissima". Erik Amedeo Ballardini, 29enne centrocampista in forza all’Adriese (serie D - girone C) nonchè figlio d’arte – il padre Davide è il noto allenatore ex Genoa, Cagliari e Palermo tra le tante – gioca in anticipo, da doppio ex, il derbyssimo del ‘Morgagni’. Che vale una bella fetta di serie C. Ballardini, come se la passa in quel di Adria?
"Adesso va meglio: ho trovato più continuità rispetto alla prima parte di stagione, condizionata da noie muscolari e qualche ricaduta".
Domenica tutte le attenzioni saranno concentrate su Forlì-Ravenna. Che partita sarà?
"Considerato che si affrontano le prime due della classe, senz’altro una bella partita, a ritmi alti e combattuta. Tutta da gustare. A Forlì, poi, è da tanto che non si gioca una sfida di tale importanza. L’atmosfera è elettrizzante".
Se i giallorossi erano attesi a un campionato di vertice, i biancorossi sono una sorpresa.
"Tutti si sarebbero aspettati un Ravenna stabilmente al comando della classifica, non fosse altro che per il mercato condotto dopo l’insediamento della nuova, solidissima, proprietà. Però la serie D è un campionato difficile e non c’è mai nulla di scontato. Comunque ora con Marchionni i giallorossi hanno trovato l’equilibrio giusto, e poi quel pubblico garantisce loro una bella spinta… Diciamo che il Ravenna ha qualcosa in più. Quanto al Forlì, sta facendo un grandissimo campionato. Credo che nessuno avrebbe immaginato di vedere i biancorossi in testa, però i giocatori ci sono, l’allenatore è bravo e la società ambiziosa. Detto ciò, entrambe le piazze meriterebbero palcoscenici diversi".
Si dice che nei derby non ci sia mai un favorito: è così?
"È una partita diversa dalle altre, più sentita dal pubblico e dai giocatori. Le motivazioni sono superiori e trovi sempre quel fuoco che ti spinge a dare il 200%".
L’esodo massiccio della tifoseria bizantina al ‘Morgagni’ quanto può ‘spostare’?
"Tanto. Nei momenti di difficoltà è un plus. Però lo stadio sarà gremito e i forlivesi faranno la loro parte. Immagino un bel colpo d’occhio sugli spalti".
Una vittoria del Forlì potrebbe chiudere il discorso promozione?
"Cinque punti di vantaggio a sei giornate dalla fine rappresenterebbero un distacco consistente, ma nulla sarebbe ancora compromesso perché le ultime gare sono sempre quelle più insidiose: lì i punti pesano tantissimo. Finchè non c’è il conforto della matematica, tutto può succedere".
Forlì-Ravenna: 1, X o 2?
"Il pronostico è talmente difficile che preferisco non sbottonarmi. In genere queste partite vengono decise dagli episodi, ergo vincerà chi sarà più bravo a sfruttarli".
Marco Lombardi
Continua a leggere tutte le notizie di sport su