È la mezzala Matteo Gerbaudo della Nocerina uno degli obiettivi di mercato del Ravenna. Pare dunque che il ds Mandorlini si stia muovendo anche per un mediano in grado di fare da alternativa a Biagi. Scuola Juve, Gerbaudo, classe 95, lo scorso anno era al Piacenza, con cui ha raggiunto la semifinale playoff. In precedenza aveva giocato 3 anni in C a Mantova, ma anche a Cuneo, Pordenone, Carrara e Ferrara, oltre che a Foggia e Avellino in D. Tuttavia, l’obiettivo n.1 resta sempre la punta. Motti del Tau Altopascio ha declinato quella che molti addetti ai lavori hanno definito una maxiofferta.
Nel frattempo, dopo le performance e i gol in Coppa Italia decisivi per le vittorie contro Lentigione e Castelfidardo, il club giallorosso ha stretto i tempi e ha ‘blindato’ il baby 2006 Mattia Drapelli, riscattandolo giovedì dal Classe (dove aveva svolto tutta la trafila, partendo dalla Compagnia dell’Albero) e facendogli firmare un contratto triennale. "È stata una grande emozione segnare in Coppa, così come lo è stato ereditare il posto di Esposito, da cui prendo spunti importanti. Tra l’altro, Esposito mi aiuta spesso con consigli e suggerimenti. Le pressioni sono tante, ma io mi metto a disposizione eventualmente anche per il campionato. Lo scorso anno, nella Juniores, ho ricoperto molti ruoli, ma in particolare giocavo esterno di centrocampo. Il mio ruolo tuttavia è sempre stato quello di centrale difensivo. Dove devo migliorare? Nell’impostazione, ma, con mister Marchionni, sono già cresciuto molto, sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista mentale. Del resto, Marchionni è un tecnico che tiene unito il gruppo, e questa è diventata la nostra forza, oltre agli aspetti qualitativi e atletici della rosa".
Sempre in tema di giovani, il difensore Matteo Milan, è stato convocato ieri da Giuliano Giannichedda, ct della Rappresentativa di serie D, per uno stage di allenamento che si terrà mercoledì prossimo a Veronello.
Intanto, in vista del match di domani, al Benelli, alle 14.30, contro la Cittadella Vis Modena, va registrato il primo e parziale cambio di registro da parte della Questura sull’ordinanza – antivetro, antialcol e viabilità – che, fino a due settimane fa, blindava per 6 ore il quartiere Stadio a prescindere dalla ‘portata’ della squadra avversaria. Anzitutto, le modifiche alla viabilità, da perentorie sono diventate "possibili" e "da attuarsi soltanto in caso di necessità", oltre che "preliminarmente esaminate, di volta in volta, in funzione dei potenziali livelli di rischio connessi alla partita" e in vigore non più da 3 ore prima del fischio d’inizio, ma solo da 2.
Continua a leggere tutte le notizie di sport su