Calcio donne. Women, tentazione ripescaggio . Ma costi alti e movimento in crisi

La lega di C ha reso note le 53 squadre aventi diritto, tra queste anche Ravenna che deve definire l’assetto.

Women, tentazione ripescaggio . Ma costi alti e movimento in crisi

Women, tentazione ripescaggio . Ma costi alti e movimento in crisi

La Lega di serie C del calcio femminile ha reso note le società aventi diritto a partecipare alla prossima terza serie che sarà articolata in tre gironi, di "almeno" 16 squadre l’una: al momento attuale sono 53 i club che potranno – almeno ipoteticamente – partecipare alla prossima serie C, poi si dovrà perfezionare l’iscrizione entro il 15 luglio. Sono 33 le società che lo scorso anno giocavano già in serie C, 16 quelle che hanno vinto i gironi di Eccellenza dei diversi campionati regionali (in Emilia Romagna il Gatteo Mare), oltre all’Ascoli, finalista della fase nazionale della Coppa Italia Regionale di Eccellenza. A queste 50 squadre si aggiungono le tre retrocesse dalla serie B, ovvero Pavia, Ravenna e Tavagnacco. Da domani, dunque, per queste squadre sarà possibile inviare alla Federazione le pratiche per l’iscrizione alla serie C.

Tra queste squadre dovrebbe esserci anche il Ravenna con alcune situazioni, ancora in essere che vanno indubbiamente chiarite. Intanto, c’è grande crisi nel movimento del calcio femminile: o meglio le ragazze che giocano e vogliono giocare sono sempre più ma i costi sono sempre più alti e molte società rischiano davvero grosso con iscrizioni non così scontate, a partire dalla serie A ma soprattutto in serie B: il Pomigliano (appena retrocesso nella cadetteria) è a forte rischio e così molte altre franchigie: ci sarebbero ancora gli spazi – con buone probabilità di riuscita – per chiedere anche il ripescaggio in serie B. In ogni caso anche in serie C si avranno diverse defezioni. Il problema principale per il Ravenna Women che ad oggi, non c’è ancora certezza sulla proprietà.

Il presidente dell’ultima stagione, Stefano Fantini (nella foto), si è dimesso e non si occuperà più della squadra, tornata così nelle mani dei soci del recente passato, in primis l’ex presidente (per cinque anni) delle salvezze in serie B, Samuel Gasperoni. Ora la cordata che ha gestito l’ultima serie B, culminata con una dolorosa retrocessione, probabilmente vorrebbe tornare a gestire il club e dovrebbe avere risposte entro la settimana, vista l’imminente scadenza dell’iscrizione o delle eventuali richieste di ripescaggio in serie B, pesante economicamente ma un sogno non impossibile.

u.b.

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