REDAZIONE RAVENNA

Blackout nei finali Ravenna esulta, Faenza no

Serie B L’OraSì di Gabrielli batte Chieti: "La squadra lotta, il pubblico capisca". Raggisolaris sulle montagne russe: "Inaccettabile"

Blackout nei finali Ravenna esulta, Faenza no

Serie B L’OraSì di Gabrielli batte Chieti: "La squadra lotta, il pubblico capisca". Raggisolaris sulle montagne russe: "Inaccettabile"

Una vittoria più che convincente e un lungo applauso finale del PalaCosta. È stata davvero positiva la prestazione dell’OraSì contro Chieti, quarta in classifica e reduce da cinque vittorie consecutive, parsa per lunghi tratti uno sparring partner che non riusciva a contenere la forza dei giallorossi. La squadra di coach Gabrielli ha dunque risposto al migliore dei modi alla prova di maturità richiesta dopo l’altrettanto bella vittoria a Latina e merito è sicuramente della ‘settimana tipo di allenamenti’. Non è un caso infatti che Ravenna sia tornata a brillare proprio quando ha avuto sei giorni per preparare la sfida e nessun turno infrasettimanale, perché, come affermato spesso anche dall’allenatore, un gruppo così giovane ha bisogno di provare le situazioni tattiche e di gioco e contro Chieti lo si è visto.

C’è però anche un neo, ovvero, la differenza canestri: i 12 punti finali non rispecchiano il reale andamento del match e sono arrivati per colpa di un calo di tensione dell’OraSì nell’ultimo quarto. Un aspetto sottolineato anche da Gabrielli che ha sfruttato l’euforia post vittoria della piazza giallorossa per mettere in chiaro alcuni concetti legati alla sua squadra. "Ringrazio il pubblico per il sostegno – sottolinea il coach – ma vorrei far capire ai tifosi che questo gruppo lotta sempre con tanto ardore per non accentuare i limiti tecnici con cui deve far fronte in un girone molto difficile, mettendo sempre abnegazione e tenacia. I giocatori lo hanno fatto anche contro Roma per trenta minuti, poi è venuta fuori la forza di una squadra molto forte: non meritavano di uscire dal campo tra i fischi di poche persone e ammetto che ci sono rimasto male. Bisogna capire che la squadra ha sempre cercato di dare il massimo, ma che ci sono anche gli avversari e se sono più bravi può accadere che ci siano cali di tensione dovuti alla nostra giovane età. Non accetto però quelli avuti nell’ultimo quarto con Chieti, perché era importante mantenere un buon margine di vantaggio per la differenza canestri". L’OraSì si tuffa ora in un dicembre difficilissimo in cui incrocerà le squadre più forti del girone. Domenica andrà a Fabriano poi affronterà le due Montecatini, Herons in casa e Gema fuori, mentre il turno prenatalizio sarà a Roseto, unica imbattuta di tutta la B Nazionale.

Luca Del Favero

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