Capolavoro giallorosso. L’OraSì ha compiuto a Livorno la sua prima grande impresa in B Nazionale, vincendo una partita che neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe pronosticato a suo favore. Merito del solito gioco corale e di un Gay da 23 punti che quando ha sentito ‘l’odore del sangue’ si è esaltato davanti ad un pubblico che non lo ha certo accompagnato con frasi oxfordiane: il classico scenario che spesso lo porta a segnare un ventello. Nei giorni scorsi eravamo stati buoni profeti nell’individuarlo come match winner, ma se la guardia è stato il grimaldello da fuori e Crespi il totem dominante sotto canestro, tutto il gruppo ha girato a meraviglia, comandando sempre i giochi.
"Sono contento per i ragazzi – spiega coach Andrea Gabrielli –. Sapevamo di dover giocare una partita perfetta, in attacco ma soprattutto in difesa ed abbiamo rispettato il piano che ci eravamo prefissati. È stato un match punto a punto, che Ravenna ha meritato di vincere, come l’avrebbe meritato Livorno. I ragazzi sono stati bravi ad esprimere il loro gioco, sfruttando la giovane età e confrontandosi a viso aperto contro giocatori più esperti in un palazzetto meraviglioso. Non nego che siano riusciti a catturare l’energia dei tifosi e ad utilizzarla come stimolo per avere quel quid in più nei momenti decisivi. Rispetto a Cassino abbiamo fatto circolare meglio la palla, servendo con più costanza i lunghi dentro l’area. Abbiamo alternato bene le difese pur dovendo essere conservativi con qualche giocatore". Giovedì al PalaCosta arriverà una Chiusi in cerca di riscatto dopo il -20 subito in casa da Sant’Antimo.
Luca Del Favero
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