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Fano
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RAVENNA (5-3-2): Tonti; Franchini, Alari, Jidayi, Marchi, Perri; Meli (11’ st Shiba), Fiorani (40’ st Caidi), De Grazia; Mokulu, Martignago (11’ st Ferretti). A disp.: Salvatori, Raspa, Vanacore, Marozzi, Zanoni, Mancini, Sereni, Papa, Cossalter. All. Magi.
FANO (4-5-1): Viscovo; Cargnelutti, Di Sabatino, Zigrossi, Monti (25’ st Marino); Paolini, Carpani, Parlati (40’ st Nepi), Amadio, Baldini (25’ st Ferrara); Barbuti. A disp.: Meli, Isacco, Said, De Vito, Scimia, Sarli, Bruno, Rillo, Longo. All. Alessandrini.
Arbitro: Cherchi di Carbonia (Boggiani-Fratello; Angelucci).
Rete: 32’ st Mokulu (rig.)
Note – Gara a porte chiuse. Ammoniti: Jidayi, Mokulu, Cargnelutti, Franchini, Ferretti. Espulso Viscovo al 50’ st. Angoli 3-2. Rec. 0’ e 5’.
All’Alma non riesce il bis contro il e inciampa nella quinta sconfitta consecutiva e sprofonda all’ultimo posto in classifica assieme al Gubbio, facendosi raggiungere dall’Arezzo. La formazione di mister Alessandrini (che ora obiettivamente rischia molto), si è schierata con ben 9 giocatori su 11 fra quelli che erano in campo lo scorso 30 giugno, giorno dello spareggio salvezza vinto 1-0 al Benelli con rete di Carpani. Il si è così aggiudicato la rivincita di quella cocente delusione, neutralizzata dalla riammissione in C di fine estate. Con fatica e con mestiere, il si è costruito l’unica occasione da rete – fallo di Cargnelutti su Mokulu – e l’ha trasformata dagli 11 metri, proprio con l’attaccante belga.
Non è un match per palati fini. Questo lo si intuisce immediatamente. Centrocampo affollatissimo e manovre che si annullano. Del resto, una sconfitta sarebbe deleteria per entrambe. Gli esterni del sono quasi sempre raddoppiati dai granata nelle marcature. Si gioca sullo stretto. Di conseguenza, le rispettive manovre sono sacrificate. La media è di tre passaggi consecutivi. La prima frazione di gioco – avara di azioni e di ancor più di emozioni – si chiude tuttavia col Fano proiettato in avanti.
In avvio di ripresa, il è più propositivo. Ma è il Fano (5’) a costruire una azione da applausi, tutta di prima, con Barbuti che manda la sfera non lontana dall’incrocio dei pali. Al 24’ arriva la replica del . Il cross di De Grazia da sinistra semina il panico nella difesa marchigiana, ma non trova Mokulu col killer instinct. Al 32’ però, il bomber di casa si guadagna il penalty decisivo. Il fallo di Cargnelutti da tergo è giudicato da rigore dall’arbitro Cherchi. Sul dischetto va lo stesso Mokulu che spiazza Viscovo. Manca più di un quarto d’ora alla fine e il Fano ci prova. Sui titoli di coda (43’) arriva l’azione da ‘mani nei capelli’. La firma è di Barbuti che, con un destro velenoso dai 15 metri, colpisce la traversa. L’Alma tenta il tutto per tutto e si sbilancia in avanti. Proprio nell’ultima azione, Viscovo cincischia e affronta Perri, tentando il dribbling. Il giocatore di casa ha la meglio e parte in direzione della porta sguarnita, ma Viscovo lo atterra, meritando l’espulsione, prima del triplice fischio. Roberto Romin