Milano Marittima (Ravenna), 1 agosto 2020 – Di giorno il bagno in mare, di sera il bagno di folla. Matteo Salvini arriva alla festa della Lega Romagna a Milano Marittima intorno alle 21.15 tra applausi, selfie, foto e abbracci.
Maglietta blu, abbronzato, è accolto dal classico ’Matteo, Matteo’. Sono le 22 , quando il leader della Lega arriva al palco. Il tifo, come si dice, è da stadio. "Viva la Romagna, qui la gente non ha paura. Mettete la mascherina ma senza che lo impongano".
A intervistarlo il direttore del Qn – il Resto del Carlino, Michele Brambilla, Gennaro Sangiuliano, direttore del TG2, e Salvo Sottile. “Per me coerenza e dignità valgono più di una poltrona, se fossi come Renzi non avrei il coraggio di guardarmi allo specchio la mattina”, risponde a Brambilla, che gli chiede se sia pentito della scelta di tagliare la spina al governo gialloverde alla luce di quanto successo nell'ultimo anno.
Spiega: “Al governo con i 5 Stelle abbiamo messo un po' di regole, abbiamo fatto rispettare i confini, poi gli alleati hanno iniziato a dire no su tutto”. E promette: “Al Governo ci torno con una squadra più compatta, più efficiente”.
C'è spazio anche per un accenno alle prossime elezioni amministrative che andranno in scena in Emilia Romagna: “A Faenza e Imola si vota in autuno, contiamo di dare una bella possibilità di cambiamento”.
Poi la conversazione torna sui temi nazionali: immigrati, il voto per il processo per la vicenda Open Arms, lo scambio di accuse con il premier Conte su chi crea sfiducia nel Paese, il futuro di questo Governo. Salvini può certamente continuare a contare sul popolo leghista.