Ravenna, 30 agosto 2023 – Hanno lavorato fino all’ultimo per montare, allestire, organizzare, fare in modo che fosse tutto pronto al Pala De André per la Festa nazionale dell’Unità che è partita stasera. Nell’area che si affaccia su via Trieste, da dove si accede agli spogliatoi e non in quella solita su viale Europa, occupata dai capannoni che a ottobre ospiteranno l’Omc, rimandato a causa dell’alluvione.
Mentre si lavora si ragiona sul futuro del partito, sulle alleanze possibili e impossibili, sulla segretaria Elly Schlein ospite questa sera, sulla scelta di non aver invitato nessuno del Governo alla Festa. "Lo trovo giusto" dice senza esitazione Fiorenza Campidelli, volontaria storica e responsabile dello stand ‘Osteria del Borgo’. "Con questo Governo – prosegue – dialogare è difficile. E poi, se penso all’atteggiamento che ha avuto nei confronti del territorio dopo l’alluvione, mi convinco ancora di più. Il presidente Bonaccini e il sindaco de Pascale sono stati aperti, disponibili nei confronti del Governo, ma senza risultati". Campidelli è più possibilista sulle alleanze: "Vanno bene con le forze politiche che condividono le nostre scelte e i nostri valori. Non ho preclusioni, le ho nei confronti di quei personaggi che non hanno mostrato collaborazione’.
Il nome di Renzi aleggia, nessuno o quasi lo pronuncia, ma tutti sono pronti a dire che tra lui e Maria Elena Boschi, ospite nelle prossime sere, meglio aver scelto l’ex ministra. Campidelli definisce "convincente" la segretaria Schlein. "Ha portato energia – conclude – ed entusiasmo, oltre a tanti nuovi iscritti. Il mio bilancio è positivo e non vedo l’ora di sentirla dal vivo".
Sulla stessa linea Marco Iarocci, 23 anni, dei Giovani democratici. "Sull’alluvione il Governo è stato assente e questa sarà un’occasione per attirare l’attenzione su quello che è successo. Il Governo ora stia ad ascoltare". Ha fiducia in Schlein, nel nuovo corso promesso. "È complicato essere leader di un partito articolato come il Pd – dice – ma finalmente, adesso, stiamo mettendo in difficoltà il Governo. Elly Schlein sta portando avanti battaglie giuste, a partire dal salario minimo, inaugurando il nuovo corso invocato durante le primarie. Porterà il partito al successo alle Europee in primavera".
Tra i Giovani democratici c’è Greta Cavallaro, 26 anni. "Io non ho sostenuto nessuno durante le primarie per la segreteria – dice – perché siamo un partito unito dai valori, dalle scelte e dalle battaglie, non dal segretario. E per questo mi auguro vivamente che Schlein raggiunga gli obiettivi che si è prefissa". Entrambi sono stati impegnati in una ‘due giorni’ nazionale rivolta ai Giovani democratici in programma l’ultimo fine settimana della Festa. "Abbiamo già ricevuto oltre 100 adesioni da tutta Italia" annuncia Iarocci.
E poi c’è Alvaro Valmori, di Lugo, responsabile dello stand della ‘pesca’ dal 1987: "Mai saltato un anno. Le alleanze? Vanno bene purché siano sui contenuti e l’agenda la dovrebbe dettare il Pd. Anche coi 5 Stelle, in fondo molti erano tra le nostre file".
Accanto a lui Gianni Cassani, compagno di volontariato da sempre alla ‘pesca’. "Dagli anni Novanta ci sono sempre stato – ricorda – ed è un’esperienza importante anche dal punto di vista umano". Volontario da quarant’anni anche Palmiro Fontana, responsabile dello stand della friggitoria. Si definisce un ‘tecnico’ e vorrebbe un maggior coinvolgimento dei giovani, "non solo a parole, ma reale". E se da Schlein sta aspettando ancora di vedere "quel desiderio di cambiamento che si percepiva nelle sue parole all’inizio", sulle alleanze ha una sua proposta: "Visto che le abbiamo provate tutte non mi dispiacerebbe vedere cosa succederebbe se andassimo avanti da soli. Abbiamo idee, forze, persone. Perché no?".