ROBERTA BEZZI
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Ravenna

Luce Caponegro, ecco il libro con i segreti di Selen

'Da bambina sognavo di volare' esce in febbraio. L'ex regina del porno: "Ammetto di aver un po’ esagerato"

Luce Caponegro, Selen

Luce Caponegro, Selen

Ravenna, 2 gennaio 2019 - «Nella mia vita non c’è spazio per la redenzione, ma solo per l’evoluzione». Con queste parole la ravennate Luce Caponegro, che in passato è stata ‘regina’ del porno con il nome d’arte di Selen, riassume la sua filosofia nel primo libro in uscita a febbraio per Cairo Editore. ‘Da bambina sognavo di volare’, questo è il titolo dell’opera autobiografica in cui l’artista ha deciso di raccontare senza filtri (e senza nomi) il viaggio ‘al limite’ di una donna alla costante ricerca di se stessa.

Nei primi capitoli, emerge subito la sua indole ribelle, quella di una ragazzina incuriosita dalla cultura hippy, dalla devozione per Sai Baba e dal sesso, che deve presto fare i conti però con incontri sbagliati e ferite mai del tutto rimarginate. «Non sono pentita del porno – spiega – ma, quando mi rivedo in certe scene, stento a riconoscermi perché quella ragazzina disinibita e trasgressiva la sento ormai distante dalla mia vita attuale e dal mio modo di essere. Selen ancora oggi mi suscita un sentimento di tenerezza, ma tante volte, riguardandomi, ho dovuto ammettere a me stessa di avere un tantino esagerato».

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Un’esperienza, anche quella del porno, vissuta in modo atipico. «Se avessi fatto l’hard per soldi oggi vivrei di rendita – aggiunge –, invece mi sono ritirata proprio quando i produttori iniziavano a propormi compensi astronomici. La verità è che io mi sono sempre sentita un’outsider, una ragazza che, in quegli anni, spinta da una grande energia sessuale, voleva solo sperimentare l’ebbrezza eversiva di quelle esperienze estreme».

Riposto nel cassetto quel capitolo della sua vita, Luce ha molto faticato per cambiare strada, consapevole che avrebbe sempre dovuto farei conti con un passato ingombrante. Nel suo processo di crescita, fondamentale è stato l’approfondimento delle discipline olistiche e l’apertura di un centro estetico a Ravenna, qualche anno fa, dove – circondata dalle donne – sprigiona la sua indole sciamanica e l’energia vitale della curandera.

«Ho fatto del benessere delle donne la mia ragione di vita – ci tiene a dire con orgoglio – e oggi il mio centro è diventato un tempio della bellezza fisica e interiore. Un luogo magico in cui ritrovare serenità e tornare in sintonia con la propria femminilità».

Fulcro della sua nuova esistenza sono i figli, a cui si dedica appena terminato il lavoro, consapevole di essere il perno di una famiglia in cui da tempo manca una figura maschile. «Sono una donna romantica e pragmatica – dice – che ha lottato per la propria indipendenza economica e affettiva. Agli uomini mi concedo molto raramente e, pur essendo una grande tifosa dell’amore, da tanto tempo, sono single».

Per evitare che il libro diventasse un documento scandalistico, ha deciso di non citare neppure un nome. Anche se, dopo lo scandalo ‘Me too’, pure lei avrebbe tantissimo da dire. «A volte si pensa che il mondo dell’hard sia un sottobosco di compromessi e loschi figuri invece le proposte più oscene le ho ricevute nei backstage dei salottini televisivi, quelli dove tutto sembra immacolato e al di sopra di ogni sospetto».