Faenza (Ravenna), 21 gennaio 2025 – Il ponte delle Grazie, irrimediabilmente danneggiato dall’alluvione del maggio 2023 e che andrà demolito e ricostruito. Il quartiere di via Cimatti, dove migliaia di cittadini sono stati allagati tre volte. Poi le campagne di Sarna, dove si vive col fiato sospeso.
Il primo ‘tour' del territorio del neo commissario per l’alluvione Fabrizio Curcio ha toccato stamattina alcuni dei punti più colpiti nel Faentino. E si è spostato poi a Modigliana e a Sant’Agata sul Santerno, seguendo il filo rosso del disastro, per poi concludersi a Cesena e a Forlì questa sera.
La mattinata del neocommissario è iniziata in Comune a Faenza, dove ha incontrato il presidente della Regione Michele de Pascale e i sindaci del territorio in una riunione prolungatasi più del previsto per fare un elenco dei danni che ancora aspettano una soluzione –ovvero uno stanziamento. Problemi già noti alla struttura commissariale, dal momento che Curcio raccoglie e tira le somme del lavoro già fatto da Figliuolo da maggio 2023 a oggi, ma un modo per gli amministratori di trasformare le parole riportate sui fogli di carta in luoghi e difficoltà reali. “Cerchiamo di capire cosa si può fare per mettere in sicurezza i cittadini – ha detto Curcio alla stampa –, questo è l’obiettivo comune”.