LORENZO TAZZARI
Economia

Parco eolico offshore a Ravenna, entra maxi fondo d’investimenti

Vicino l’ingresso di ’F2i’, specializzato nell’energia. A giorni sarà presentata la documentazione per la Valutazione d’impatto ambientale

Ravenna, 3 febbraio 2023 – Due novità di primo piano per il progetto Agnes, rivolto alla costruzione del più grande parco eolico europeo con annesso fotovoltaico e idrogeno al largo di Ravenna. Nei prossimi giorni la partnership Qint’x-Saipem presenterà al ministero la documentazione relativa alla Valutazione di impatto ambientale (Via). Un passaggio fondamentale che scandirà anche i tempi per la realizzazione del campo marino energetico. Se tutto filerà liscio le autorizzazioni a proseguire dovrebbero arrivare entro l’estate.

Parco eolico offshore: ecco come sarà
Parco eolico offshore: ecco come sarà

Ma l’altra notizia che rafforza ulteriormente il progetto Agnes è l’ormai imminente ingresso nella compagine societaria di un fondo di investimenti specializzato in impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Nonostante il riserbo che circonda la notizia, il più titolato a entrare nell’operazione – i cui costi si stanno avvicinando ai 2 miliardi di euro – è F2i ‘Energia per la transizione’.

Questo fondo è una delle divisioni in cui sono ripartiti gli investimenti di F2i Sgr che ha tra gli azionisti la Cassa depositi e prestiti, banche e fondazioni bancarie. Per fare un esempio, ha in portafoglio Sorgenia, tra i principali operatori del settore energetico in Italia, ed è presente anche in Spagna. In determinate operazioni finanziarie, F2i si è avvalso della collaborazione di Vsl come advisor industriale. Vsl è presente nell’azionariato del terminal crociere di Porto Corsini. F2i ‘Energia per la transizione’ è alla continua ricerca di nuove opportunità di investimenti in aziende che operazione nell’economia circolare, nel ciclo dei rifiuti, nello stoccaggio del gas.

La prima area dove sono previste le pale eoliche è ‘Romagna 1’ tra Marina di Ravenna e Punta Marina. Si sviluppa su una superficie di 17 chilometri quadrati ed è composta da 15 turbine eoliche alte 130 metri. ‘Romagna 2’ sarà più lontano dalla costa e più a sud, maggiore la potenza con 50 turbine eoliche sempre alte 130 metri, con una disposizione che consentirà di sfruttare al massimo il vento che soffia al largo.

Uno dei grandi punti a favore dell’eolico ravennate è quello della lontananza della costa e, quindi, lo scarso impatto visivo: oltre le 20 miglia. Si vedrà ancora meno da terra l’impianto fotovoltaico galleggiante, che si alza di circa 2,5 metri sul livello dell’acqua e secondo il progetto si svilupperà su una superficie di 63 ettari. Utilizzerà una tecnologia studiata per avere un’alta resa energetica grazie allo sfruttamento dei raggi solari che vengono riflessi dal mare; inoltre, la ventilazione naturale consente di abbassare la temperatura dei pannelli per ottenere una resa migliore. È previsto, inoltre, un impianto in area portuale per la produzione di idrogeno verde.

La capacità produttiva massima complessiva di Agnes si aggira su 620 megawatt: 520 prodotti dall’eolico e 100 dal fotovoltaico.