GIORGIO COSTA
Economia

Maxi parco eolico in mare, così Ravenna diventa capitale dell’energia pulita

Un sistema integrato con il rigassificatore e l’impianto per la cattura e lo stoccaggio della Co2. Un costo di due miliardi. Elettricità sufficiente a coprire il fabbisogno delle 900mila famiglie romagnole

Ravenna, 16 luglio 2024 – Ravenna si accredita sempre più come la nuova capitale energetica italiana. Lo era, qualche decennio fa, all’epoca della realizzazione delle infrastrutture per l’oil&gas (che oltre alle piattaforme al largo diede vita ad un distretto di caratura mondiale), lo sta diventando oggi alla vigilia della costruzione del più grande parco eolico a mare d’Italia, della realizzazione della struttura per l’accoglienza del rigassificatore, dell’avvio delle opere per una mega struttura per la cattura della CO2.

Ecco il parco eolico in mare a Ravenna: un sistema integrato con il rigassificatore e l’impianto per la cattura e lo stoccaggio della Co2. Un costo di due miliardi. Elettricità sufficiente a coprire il fabbisogno delle 900mila famiglie romagnole
Ecco il parco eolico in mare a Ravenna: un sistema integrato con il rigassificatore e l’impianto per la cattura e lo stoccaggio della Co2. Un costo di due miliardi. Elettricità sufficiente a coprire il fabbisogno delle 900mila famiglie romagnole

In particolare, il parco eolico potrebbe essere pronto entro il 2027 e ora, in attesa dell’esito delle aste per le concessioni governative, il progetto Agnes ha incassato il via libera della Valutazione di impatto ambientale e, una volta ottenuta l’Autorizzazione unica, l’iter procedurale sarà completato. In particolare il progetto – presentato ieri a Ravenna – comprende: 2 impianti eolici offshore composti da 75 aerogeneratori e 600 Megawatt di potenza; un impianto fotovoltaico offshore con moduli galleggianti da 100 Megawatt; un sistema di stoccaggio di elettricità onshore; un impianto di elettrolizzazione onshore per la produzione di idrogeno.

Gli impianti eolici a mare, con pali fissati sul fondale, saranno a 15-16 miglia dalla costa e le pale che saranno installate avranno una dimensione di 270 metri di diametro; una misura tale da rendere decisamente probabile la fabbricazione in loco e contribuire alle migliaia di posti di lavoro che la creazione del parco eolico determinerà a cui poi dovrà seguire la manutenzione. L’investimento previsto è intorno ai 2 miliardi e, una volta terminato, potrà soddisfare il bisogno di energia elettrica di tutte le 900mila famiglie della Romagna. Nel frattempo è a buon punto anche il progetto eolico Romagna 3, sempre al largo di Ravenna, per una potenza di ulteriori 400 megawatt che potrà soddisfare parte del fabbisogno industriale romagnolo.

«Il Decreto Via firmato dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di concerto con il ministero della Cultura, è il risultato - ha dichiarato Alberto Bernabini, amministratore delegato di Agnes - di oltre quattro anni di impegno e innumerevoli ore di lavoro ed è motivo di grande orgoglio per tutti noi". "Quando il progetto nacque - ha ricordato il sindaco di Ravenna Michele De Pascale - mentre altrove simili progetti si bloccavano, Ravenna si è fatta trovare pronta a diventare la prima grande città italiana per transizione energetica e energia rinnovabile". Roberto Bozzi, presidente di Confindustria Romagna, ha parlato di " Ravenna come centro fondamentale della diversificazione energetica" e della energy green valley ravennate come "asset strategico per il Paese mentre Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara Ravenna, auspica che "la capitale della transizione energetica possa godere anche dei vantaggi competitivi della Zona Logistica Semplificata".