Ravenna, 30 marzo 2023 – L’abbinata treno-nave , la cosiddetta intermodalità, porta a Ravenna un traffico merceologico generato nel cuore dell’Europa e solitamente appannaggio degli scali marittimi nord europei. Il Gruppo Sapir è da ieri hub logistico per le vetture Bmw destinate all’Asia Orientale. Le auto prodotte in Germania arrivano direttamente da Monaco su treni capaci di trasportare fino a 200 pezzi, verranno quindi stoccate nei piazzali del terminal container Tcr fino a raggiungere il numero di 1500 vetture, per poi partire in nave con destinazione, in questo caso, Corea del Sud. Importante la ricaduta lavorativa: ogni treno in arrivo richiede l’attività dai 70 agli 80 lavoratori della Compagnia portuale.
L’individuazione di Ravenna ha un significato strategico per il partner tedesco, in piena sintonia con le linee guida del Piano strategico nazionale della portualità e della logistica. Intercetta i flussi delle vetture attraverso un sistema intermodale mare/ferro e potrebbe consentire al porto ravennate di essere una valida e concreta alternativa per tutti i flussi con origine o destinazione nei Paesi dell’Europa Continentale, rispetto ai porti del Nord Europa nelle rotte Intramed, per la penisola arabica, India e Far East.
Ieri, il nuovo collegamento ha fatto il suo esordio nel porto di Ravenna. In mattinata, mentre il treno entrava al terminal, la Sapir dava vita con il gruppo tedesco ARS Altmann, leader logistico nell’automotive, ad una nuova società. Riccardo Sabadini e Maximilian Altmann hanno infatti costituito la new company Asia s.r.l. - Altmann Sapir Intermodal Autoterminal – che punta a fornire servizi logistici e terminalistici ai grandi brand del settore auto.
L’operazione-Bmw è partita due anni fa, con le prime visite al porto proprio di Altmann e con l’impegno diretto dell’Autorità di sistema portuale con il presidente Daniele Rossi che ha lavorato a fondo, assieme a Sapir, per consentire l’arrivo a Ravenna del nuovo traffico. Il Tcr presieduto da Giannantonio Mingozzi, sarà funzionale alla prima fase di sperimentazione e messa a punto delle attività, in attesa che venga costruita l’ultima parte della dorsale ferroviaria di Trattaroli e completata la banchina nella stessa penisola. Il general manager del gruppo ravennate, Mauro Pepoli, è soddisfatto dri primi passi mossi dalla nuova partnership e si è detto ottimista "per un passaggio rapido dalla fase sperimentale a quella standard".
"L’automotive nel porto di Ravenna – ha aggiunto - non ha mai avuto un ruolo di grande spessore e, anche grazie al gruppo Altmann, oggi c’è l’occasione per aumentarne significativamente l’importanza". L’operatività dello scalo ravennate ha colpito favorevolmente Massimo Ringoli, manager del gruppo Altmann: "Ho trovato partner collaborativi e professionali".
lo.tazz.