Ravenna, 5 aprile 2016 - La tempesta ormonale l’aveva resa più nervosa del solito. E lei, vedendo la porta del recinto spalancarsi, aveva fatto niente altro che il suo mestiere di giraffa spaventata e rinchiusa in uno zoo: cercare di fuggire. Ma sotto quei poderosi zoccoli finì per restarci un inserviente, che ne uscì malconcio: 75 giorni di prognosi, lacerazione polmonare e contusione all’addome con iniziale prognosi riservata.
Per quel singolare incidente, che risale al 9 giugno 2012, oggi è a processo il legale rappresentante della società Alfa 3000 che gestisce il parco faunistico di Mirabilandia. L’accusa è lesioni colpose aggravate subite in violazione alle norme preventive degli infortuni di lavoro da un proprio ranger, un ravennate all’epoca 37enne.
La prima udienza, in programma ieri mattina davanti al giudice Federica Lipovscek, è slittata a luglio per un problema di notifica. Lo zoo safari era stato inaugurato appena un mese prima e quel sabato pomeriggio l’addetto e un collega stavano tentando di riportare nel ricovero cinque esemplari adulti di giraffa e un piccolo.
Gli animali erano già tutti entrati quando un adulto improvvisamente è tornato indietro, correndo verso l’uscita. L’inserviente è inciampato ed è stato calpestato, finendo in ospedale con un trauma toracico da schiacciamento. L’indagine è partita d’ufficio e la Procura attribuisce allo zoo una serie di omissioni. Intanto non avrebbe fatto adottare al proprio ranger i dispositivi di protezione e le misure a sua tutela, vista la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica richieste in questi casi.
Inoltre non sarebbe stato predisposto il necessario documento di valutazione rischi.
La difesa dell’Alfa 3000 – rappresentata dagli avvocati Cristina Amadori e Giorgio Vantaggiato – cercherà di dimostrare che ad essere negligente fu il lavoratore. Anzitutto aveva sostenuto i necessari corsi di formazione, quindi era consapevole dei pericoli. Inoltre, anziché fare tre passi di lato e lasciare andare il mammifero, gli si parò davanti. In modo autonomo, inoltre, lui che aveva appena un mese di lavoro alle spalle, avrebbe disatteso l’ordine di farsi accompagnare da un ranger anziano.
Anzi, il collega con lui era ancora meno esperto tanto che avrebbe aperto una porta del recinto che doveva restare chiusa. Le giraffe erano nel periodo degli amori ed erano spaventate, il rumore della porta le impaurì ulteriormente e un’operazione all’apparenza semplice per poco non ebbe conseguenze tragiche.