Zona artigianale delle Bassette. Una ventina di posti in più per i tir

Importante collaborazione fra Cna, Confartigianato e Amministrazione comunale. Ripulita un’area e messa in funzione una toilette chimica per gli autisti. .

Zona artigianale delle Bassette. Una ventina di posti in più per i tir

I rappresentanti di Cna e Confartigianato con gli assessori. Randi e Gallonetto

Sono stati portati a termine importanti interventi nell’area artigianale delle Bassette, con ulteriori lavori programmati nei prossimi mesi. Tra le priorità affrontate, sollevate da Cna e Confartigianato e accolte dal Comune, la regolamentazione della sosta in via Bassi, un tema particolarmente sentito dalle imprese. Per risolvere il problema della sosta selvaggia dei semirimorchi è stato creato un equilibrio tra gli spazi destinati agli autocarri e quelli per le auto.

Entro ottobre, sarà completata l’installazione della segnaletica orizzontale e verticale, consentendo così il recupero di una ventina di stalli per autocarri e garantendo al contempo posti auto riservati ai dipendenti e ai clienti delle aziende presenti. A supporto di queste iniziative, la Polizia Locale ha intensificato i controlli, elevando 55 contravvenzioni negli ultimi mesi e proseguendo con attività di monitoraggio periodico.

Recentemente, l’attenzione si è concentrata anche su piazzale Pedalski e le aree verdi circostanti, oggetto di un intervento di pulizia straordinaria per ripristinare il decoro. In via Negrini, dal 1° ottobre, è entrata in funzione una toilette chimica pubblica a servizio degli autisti, finanziata dall’Autorità portuale in convenzione con Azimut.

Le associazioni artigiane, insieme all’Amministrazione comunale, sottolineano l’importanza della collaborazione tra pubblico e privato per il mantenimento del decoro e della pulizia nelle aree pertinenti alle imprese. Inoltre, sono in corso di aggiudicazione i lavori di riasfaltatura in via Romea Nord, nell’area conosciuta come “anello fagiolo”, che si conta possano cominciare entro l’anno.

I lavori prevedono una fresatura profonda per ripristinare i sottofondi ammalorati per un importo di circa un milione di euro.