REDAZIONE RAVENNA

Zio molesta la nipote. Durante il bagno al mare

L’uomo è a processo per una violenza sessuale commessa a Lido di Dante. Il padre in aula: "Vidi mia figlia imbronciata, non voleva più tornare in acqua".

Zio molesta la nipote. Durante il bagno al mare

Una spiaggia (repertorio)

È accusato di aver abusato della nipote diciassettenne approfittando di un bagno in mare, mentre i genitori della ragazza erano impegnati in una passeggiata lungo la spiaggia. Ieri, davanti al Tribunale in composizione collegiale di Ravenna, presieduto da Antonella Guidomei, con i giudici a latere Natalia Finzi e Federica Lipovscek, si è tenuta un’udienza per un caso di violenza sessuale che risale al 27 agosto 2022, avvenuto a Lido di Dante. Il pubblico ministero Francesco Coco sostiene l’accusa, mentre l’imputato è difeso dall’avvocato Carlo Raffaglio. La parte civile è rappresentata dall’avvocato Francesca Chiaravallotti, in tutela della vittima. Nella seduta di ieri sono stati sentiti alcuni testimoni, tra cui il padre della ragazza, che ha ricostruito quanto accaduto durante quella vacanza.

L’uomo ha spiegato che le due famiglie, la sua e quella della sorella, si erano ritrovate per un weekend in un campeggio a Lido di Dante. "Eravamo arrivati la sera prima", ha raccontato, "e il mattino successivo siamo andati in spiaggia". Stavano tutti insieme: bagni, sorrisi e scherzi. "Poi mia moglie e io ci siamo allontanati per una passeggiata sul bagnasciuga. Nel frattempo, mio cognato Joe, l’imputato, è rimasto con i ragazzi, dicendo che avrebbe pescato delle vongole in acqua". Al ritorno, circa un’ora dopo, il padre della vittima ha notato qualcosa di insolito: "Mia figlia era stranamente imbronciata sotto l’ombrellone. Ho pensato avesse litigato con la sorella". Successivamente, la ragazza si è rifiutata di tornare in acqua per il resto della giornata. Il giorno seguente, nonostante siano tornati al mare, il comportamento della ragazza è rimasto inspiegabilmente cupo, tanto che, rincasando, il genitore non riusciva a capire il motivo del suo malumore.

Il quadro si è chiarito solo il 26 ottobre 2022, quando una telefonata dei parenti ha fatto emergere la verità. La ragazza aveva confessato di essere stata molestata dallo zio mentre erano in acqua, riferendo che l’uomo l’aveva palpeggiata, anche nelle parti intime. "È stato un colpo durissimo", ha dichiarato il padre. "Era sempre stata una ragazza allegra. Non riuscivamo a comprendere il suo cambiamento". La famiglia ha poi deciso di denunciare l’uomo, con l’episodio che ha finito per creare una frattura tra i parenti. Durante l’udienza, il padre della ragazza ha ricordato un monito del nonno riferito all’altra nipote, che in passato aveva spesso consigliato di "non lasciarla sola con lo zio Joe".

Lorenzo Priviato