Ravenna, 2 luglio 2023 – Un’unica grande stagione umida, che ha consentito alle zanzare di proliferare in maniera pressoché continuativa anche durante l’inverno, e di affliggere le vite degli abitanti dei lidi nord ormai per tutto l’anno.
È quello che per la prima volta nel 2023 hanno sperimentato i residenti di Marina di Ravenna, Marina Romea e Casal Borsetti, e con loro quei turisti temerari che hanno scelto i lidi nord per le loro vacanze.
Nonostante quello 2022-2023 sia stato un inverno caratterizzato da scarsissime precipitazioni, la vicinanza alle zone umide e le temperature miti hanno evidentemente facilitato la vita alle zanzare, che non hanno mai lasciato i lidi nord. Oltre alla zanzara tigre e alla zanzara anofele, Azimut – impegnata nel monitoraggio degli insetti attraverso le trappole e attiva negli interventi di disinfestazione – effettua controlli anche per altre sette specie di zanzare.
"Non ricordo che la presenza di zanzare fosse stata così accentuata in passato con questa intensità", riflette Massimo Fico, portavoce del comitato che raduna i tre lidi settentrionali. "Quest’anno è la prima volta che vediamo le zanzare presenti in maniera intensa anche nel corso dei mesi invernali, per poi riesplodere incontrollate con la fine della primavera e l’inizio dell’estate".
La situazione è critica anche sotto il profilo turistico: "Dopo le dieci di sera è ormai difficile vedere persone nei bar o nei ristoranti. E’ anzi molto più probabile assistere a un vero e proprio fuggi fuggi subito dopo il tramonto".
La situazione testimoniata da Massimo Fico e con lui da molti altri residenti "crediamo spinga le autorità a delle riflessioni. Gli interventi antizanzare, quando queste specie sono ormai presenti per tutto l’anno, non hanno senso siano limitate all’estate. Della disinfestazione fatta in queste settimane non si vedono risultati apprezzabili".
Per i lidi nord è un problema nel problema: "Marina Romea, Marina di Ravenna e Casa Borsetti hanno un bacino di utenza che coincide con i territori più colpiti dall’alluvione. Si nota un notevole calo delle presenze: molte case per le vacanze non sono neppure state aperte".
L’alluvione non ha comunque risparmiato i lidi nord, considerando la morìa di pesci nel Canale Destra Reno dovuta ai liquami arrivati qui dalle imprese alluvionate. Il problema delle zanzare ha comunque ormai valicato i confini delle tradizionali aree colpite: come si evince dal sito di Azimut la situazione è oltre la cosiddetta "soglia di tolleranza" anche a Punta Marina, mentre sfiorano la soglia Lido di Adriano e Lido di Dante, Lido di Classe, e Lido di Savio.