Volontari a protezione dei piccoli fratini

La nascita dei pulcini sulla spiaggia di Cervia è stato un evento rarissimo. Sono i giorni più delicati in attesa che prendano il volo

Volontari a protezione dei piccoli fratini

Volontari a protezione dei piccoli fratini

Sono diversi gli elementi che rendono la nascita dei fratini sulla spiaggia di Cervia - avvenuta una decina di giorni fa - un evento più unico che raro. Ora è il momento di attendere che i piccoli nati, tre, ma uno purtroppo è stato catturato da un rapace, siano in grado in prendere il volo. Mancano meno di venti giorni; i giorni più delicati. Del fratino, specie a rischio estinzione e protetta, in Emilia-Romagna nel 2000 erano registrate 200 coppie, mentre oggi se ne contano solo una quarantina. Ecco perché, dunque, la fase della riproduzione, della schiusa e dell’involo sono momenti importanti per lasciare che questi volatili non si estinguano. Fatto storico, infatti, è che le uova siano arrivate alla schiusa nelle spiagge cervesi.

Ci sono segnali che sì, il fratino è già un frequentatore della zona, ma è la schiusa delle uova e i piccoli ora in giro per la spiaggia in attesa di essere pronti per volare (data ipotizzata il prossimo 19 luglio) a essere l’evento, pare, senza precedenti. "A Cervia, aveva nidificato anche nel 2021 ma nonostante la protezione abbandonò prima della schiusa – spiega Francesca Santarella presidente di Italia Nostra Sezione di Ravenna, associazione che fa parte della rete ‘Salviamo il fratino della costa ravennate’. La mamma è stata inanellata nelle saline di Cervia nel 2012. È ipotizzabile quindi che ci fossero in passato nidi di fratino in salina. Ora stiamo seguendo a vista i due pulcini, con le dovute distanze per proteggerli da pericoli come cani sciolti, persone che erroneamente possono non vederli perché sono davvero piccoli e, se possibile, anche dai rapaci. Quando si schiudono le uova i piccoli vanno via dal nido e per loro il nido non esiste più. Girano per la spiaggia in cerca di cibo tra vegetazione e legno, mangiando insetti, piccoli vermi e crostacei". Diversi i volontari che, con turni ad ogni ora del giorno, proteggono i due pulcini auspicando possano arrivare all’involo. "I pulcini girano con la mamma tranne in situazioni molto tranquille e a volte si allontano – prosegue la presidente –. Inoltre, altro elemento rarissimo, è che con i piccoli è rimasta la madre, solitamente rimane il padre". Sono diverse le buone pratiche per chi, in circostanze come queste, può dare una mano alla natura. "I nidi sono piccole buche sulla spiaggia, a volte addobbate con legni. La nidificazione dei fratini avviene da metà marzo a luglio. Si può segnalare la presenza dei fratini o dei nidi alla capitaneria di porto, ai carabinieri forestali o alle associazioni a tutela degli animali. Poi si dovrebbe cercare di non lasciare cani liberi in spiaggia, uno dei pericoli principali. Dopo il ritrovamento a Cervia la risposta è stata davvero pregevole sia dalle autorità sia per i volontari che si sono messi a disposizione. Ora aspettiamo fiduciosi il momento dell’involo". Si ricorda che nel comune di Cervia nella stagione balneare estiva, in genere da Pasqua fino ad ottobre, è possibile andare in spiaggia con il proprio cane dalle 6 alle 8 e dalle 21 alle 24.

L’accesso è consentito tramite le apposite passerelle e pedane di raccordo, esclusivamente sulla battigia e nello specchio acqueo, purché in regola con tutte le prescrizioni (come iscrizione all’anagrafe canina, vaccinazioni in regola e che il cane sia condotto con guinzaglio di lunghezza non superiore a m 1,50 e non estendibile e dotato di opportuna museruola) e, in generale, purché non pericolosi e arrecanti disturbo alla quiete pubblica.

Ilaria Bedeschi