Milano Marittima (Ravenna), 18 luglio 2023 – Un’avventura di una notte, con un ragazzo conosciuto poco prima in un locale della movida in riviera. Poi all’alba quell’incontro amoroso, inizialmente consenziente, si sarebbe trasformato in un incubo per una 20enne di Ravenna.
Perché quando ormai la giovane aveva preso sonno, il giovane, unitamente a un amico col quale condivideva la stanza d’albergo, forse immaginando che a un ménage à trois la stessa avrebbe corrisposto in modo altrettanto consensuale, hanno iniziato a palpeggiarla nelle parti intime. Lei, al contrario, si è svegliata di soprassalto, ha cominciato a gridare ed è fuggita dalla stanza, facendo rientro al proprio hotel e da qui chiamando i carabinieri.
Ci sono ancora zone d’ombra in questa vicenda denunciata domenica mattina ai militari della compagnia di Cervia Milano Marittima, ora al lavoro per ricostruire ogni fase e ogni passaggio nel dettaglio. Subito rintracciati e identificati, i due presunti responsabili sono ora a piede libero, ma indagati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Si tratta di due giovani di 32 e 34 anni, entrambi residenti nella provincia di Monza-Brianza.
L’accusa, al momento, si basa fondamentalmente sulla versione della vittima. Dagli investigatori affiora poco, non si sa se la serata sia stata accompagnata dall’uso di alcol o altre sostanze. Al momento, a rendere credibile il racconto della ragazza, c’è il fatto che lei per prima ha specificato che il rapporto sessuale avuto inizialmente con il più giovane dei due fosse stato da lei voluto, contrariamente all’epilogo della nottata. Ed è stata lei stessa a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, telefonando dall’albergo che per il fine settimana la ospitava assieme ad un’amica, una struttura diversa da quella in cui dimoravano i due indagati e diventata teatro della presunta violenza.
Durante la serata la ventenne aveva conosciuto quel gruppo di ragazzi brianzoli. Milano Marittima, dopo gli anni delle risse in strada, è tornata a essere una delle capitali del divertimento e al momento non si segnalano nottate di follia. La simpatia della giovane verso il 32enne di lì a breve era approdata a un rapporto che i due hanno consumato nella camera d’albergo del ragazzo. Ma da mettere sotto la lente ci sono soprattutto gli istanti successivi. La giovane, in seguito, ha detto di essere tornata assieme al ragazzo nella propria stanza d’albergo, che però in quel momento era occupata dalla sua amica. Questa è una della zone grigie su cui andrà fatta luce. Perché, anziché fermarsi lì, ha scelto di tornare col ragazzo nell’hotel in cui lo stesso soggiornava e dove poco prima avevano avuto un rapporto?
Qui la ventenne ha comunque cercato di prendere sonno, ma in quella stanza era presente anche il secondo brianzolo, l’amico 34enne. E mentre lei cercava di addormentarsi, si è accorta che i due amici la stavano palpeggiando. D’istinto si è alzata ed è scappata, tornando definitivamente al proprio albergo dove ha subito riferito all’amica quanto accaduto e ha chiamato le forze dell’ordine. I carabinieri hanno ascoltato il racconto della ragazza. La stessa è stata poi soccorsa dal 118 e accompagnata all’ospedale di Ravenna, dove è scattato il protocollo operativo previsto per la gestione dei casi di violenza sessuale, di cui si attende l’esito.
Un’indagine similare era stata condotta dalla polizia, quando a fine novembre scorso intervenne in un hotel della periferia di Ravenna dove una 18enne aveva denunciato lo stupro da parte di un uomo che le aveva pagato la stanza e col quale aveva poi consumato alcolici. In quel caso il racconto della presunta vittima, lacunoso sin dal principio, fu ritenuto non credibile e la denuncia per violenza sessuale venne archiviata.