
Villaggio del Fanciullo. Alluvione, inaugurato un centro post-emergenze
La più grande fabbrica di Ponte Nuovo si chiama Villaggio del Fanciullo. E il prodotto che mette sul mercato è la solidarietà, l’aiuto a chi è in difficoltà, a chi, in una determinata fase della vita, è un ’ultimo’. Il bilancio indica entrate per circa tre milioni, una somma fatta di tante solidarietà ma anche di servizi di assistenza che la Fondazione Nuovo villaggio del Fanciullo eroga (in primis ai minori non accompagnati ma anche ai soggetti con dipendenze varie nonché alle famiglie in difficoltà a causa dell’alluvione) e per la quale viene retribuita. Ma una parte importante del bilancio della Fondazione arriva dalle donazioni e dai contributi di aziende e altri soggetti come ad esempio Prosolidar, un ente filantropico costituito nel 2011.
Il meccanismo di finanziamento del Fondo Prosolidar è duplice: da una parte il prelievo "forzoso" di 10 euro a carico della tredicesima mensilità di ciascun dipendente bancario, e dall’altra un eguale contributo finanziato dall’azienda bancaria. Venti euro che moltiplicati per i dipendenti bancari italiani fanno un tesoretto di oltre cinque milioni l’anno sui quali si riversano anche 800 progetti che poi vengono scremati e selezionati. Fino ad oggi Prosolidar ha sostenuto 680 progetti per un valore complessivo di 34,8 milioni in 69 paesi del mondo.
A Ponte Nuovo la solidarietà di Prosolidar finanzierà con 120mila euro un intervento legato alla post emergenza dell’alluvione come la cura delle relazioni educative, la salute mentale e il diritto di bambini e ragazzi di accedere a servizi educativi extrascolastici.
Il centro aperto presso il Villaggio del Fanciullo lavorerà sulla psicologia dell’emergenza ma anche sui servizi educativi extrascolastici come un centro estivo a costo ridotto (fino alla gratuità) per i ragazzi che sta riscuotendo un grande successo tra le famiglie ravennati. "Agiamo dietro le quinte – ha detto ieri il presidente di Prosolidar Giancarlo Durante presentando l’iniziativa proprio al Villaggio del Fanciullo – e cerchiamo di intercettare i bisogni degli ultimi degli ultimi, cioè di coloro che difficilmente riescono ad accedere ai fiondi di beneficienza". Il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, presente all’iniziativa, ha sottolineato il ruolo "operoso e solidale del Villaggio del Fanciullo" e ha plaudito sia ad un contratto di categoria, come quello dei bancari, che rappresenta un "prototipo avanzato della contrattazione collettiva nazionale" sia alla funzione di "solidarietà sociale nella trasparenza" che esercita Prosolidar. Intanto il Villaggio del Fanciullo cresce e ha al suo attivo sia un laboratorio di panetteria sia una gelateria, senza dimenticare, come ha sottolineato il presidente Paolo Belletti, un orto di 3 ettari che consente di produrre e vendere ortaggi, oltre che dare un senso a vite umane in difficoltà.
Giorgio Costa