
"Da anni si parla di un ampliamento del parcheggio all’ex Macello, ma niente. E la pista ciclabile in via San Mama ha ristretto troppo la carreggiata".
Mancanza di parcheggi e impoverimento commerciale, un fenomeno, quest’ultimo, comune a molte altre aree della città, compensati da un forte senso di appartenenza di residenti e commercianti in nome di un quartiere in cui tutto è ancora a misura d’uomo. Questo è, in poche parole, il ritratto di Borgo San Rocco, uno dei luoghi storici di Ravenna che, nonostante le inevitabili trasformazioni del tempo, è riuscito a mantenere intatte le atmosfere tipiche di un sobborgo. Marika Fiammenghi oltre ad essere la titolare, insieme al padre Ilerio, della storica ferramenta di via Renato Serra, fa parte del comitato di cittadini che da qualche anno è impegnato a rivitalizzare la zona. "Ci appoggiamo al consorzio ‘Spasso in Ravenna’ – spiega – e cerchiamo di estendere gli eventi organizzati in centro fino al Borgo. In questa ottica abbiamo lavorato anche per avere le luminarie di Natale, che qui non c’erano mai state. Non è semplice, ma ci proviamo". Allo stesso tempo Fiammenghi ammette che il quartiere negli anni è cambiato, stanno chiudendo diverse attività e inevitabilmente si riduce il passaggio.
Molti i negozi sfitti e c’è chi ricorda quando a pochi metri di distanza c’erano le poste, la banca, tutte le attività di vicinato. Poi c’è chi nel quartiere continua a credere e investe, dal negozio di frutta e verdura di piazzetta Anna Magnani, che ha aperto accanto a dove era prima ingrandendosi, all’edicolante, Mattia Celetti, soddisfatto del lavoro, "che non manca" e del clima di collaborazione che si respira tra le diverse attività. Tra i nodi da risolvere rimane quello dei parcheggi, "troppo pochi", è il coro unanime.
E sono ancora meno da quando le strisce blu sono state concesse ai residenti che, quindi, lasciano le auto in sosta per periodi lunghi, impedendo il ricambio. Da anni, inoltre, si parla di un ampliamento del parcheggio all’ex Macello, ma finora non è stato fatto. Polemiche a non finire aveva provocato, qualche anno fa, la realizzazione della pista ciclabile in via San Mama, con il restringimento della carreggiata e la modifica dei sensi di marcia. Da allora via San Mama è a senso unico lungo tutto il percorso dal borgo San Rocco alla rotonda Irlanda e vicolo Plazzi, dopo diverse prove e molte proteste, è diventato a doppio senso di circolazione per consentire a chi percorre via San Mama dal Borgo di svoltare a sinistra nel vicolo e poi ancora a sinistra in via Castel San Pietro e a chi viene da via Ravegnana di svoltare a sua volta a sinistra nel vicolo e poi ancora a sinistra in via San Mama.
Il quartiere ospita infine due realtà particolarmente importanti sul versante del sociale e della solidarietà: la parrocchia di San Rocco, con la mensa per le persone in difficoltà, e Il Re di Girgenti in via Mangagnina, struttura di accoglienza per chi è senza dimora. Entrambe parte integrante della storia e dell’anima del Borgo.
"Questo - conclude Mattia Celetti - è un quartiere dove c’è ancora tutto e dove ci si dà una mano. Bisognerebbe fare in modo di preservarlo".