Ravenna, 26 luglio 2023 – La casa di Benigno Zaccagnini diventa una ‘succursale’ della Fondazione Casa di Oriani a cui fa capo la biblioteca omonima di Storia contemporanea in via Corrado Ricci. Lo storico edificio di via di Roma è stato acquistato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna che, dopo i lavori necessari, concederà l’immobile in comodato gratuito appunto alla Fondazione Casa di Oriani per ampliare gli spazi destinati alla conservazione del suo prestigioso e notevole patrimonio di libri e documenti.
"L’acquisizione – spiega Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa – è appena avvenuta. Dopo le ferie estive incontreremo il presidente della Fondazione per confrontarci su come procedere, i lavori di adattamento saranno a carico nostro, poi sarà la biblioteca a decidere come utilizzare l’immobile, quali volumi portare al suo interno, se tenerla aperta al pubblico o meno. Si tratta di un ampliamento prezioso e utile, dal momento che l’Oriani ha tantissimi volumi conservati e non a disposizione del pubblico propri per la mancanza di spazi". L’operazione è stata formalizzata da parte della Fondazione Cassa nell’ambito dei suoi settori d’intervento di utilità sociale previsti dalla sua attività istituzionale, in questo caso nel ramo della promozione culturale.
"L’acquisto della casa di Benigno Zaccagnini – conclude il presidente Alfieri – ha per noi un significato simbolico importante, etico e morale, per la statura del personaggio, uno degli uomini di Stato di maggior valore non solo della nostra città, ma anche a livello nazionale, della seconda metà del Novecento".
La casa è stata abitata dalla moglie di Zaccagnini, Anna Busignani, fino all’agosto del 2019, data della sua scomparsa.
Verrà invece riallestito a Casola Valsenio lo studio di Zaccagnini, quello della casa di via di Roma, con la sua biblioteca. L’acquisizione dei volumi e dei documenti è già stata completata, ma gli eventi recenti legati alle calamità naturali che si sono abbattute sul territorio ne hanno ritardato l’inaugurazione. "Avremmo voluto finire tutto per la Festa dei frutti dimenticati – spiega il vicesindaco di Casola Maurizio Nati – ma ci sono state purtroppo altre priorità legate al maltempo. Tutto il materiale è già a Casola, la biblioteca lo sta catalogando ed è stata individuata anche la sala dove collocarlo, accanto all’archivio di Giuseppe Pittano, linguista e scrittore, anche lui partigiano, di Casola. L’intenzione è di ricreare lo studio di Zaccagnini così com’era a Ravenna e contiamo di inaugurarlo in primavera".