REDAZIONE RAVENNA

Vandalismi al PalaCattani. Daspo a 19enne rosetano

Il provvedimento del questore in relazione ai danneggiamenti provocati all’impianto faentino lo scorso 7 aprile dopo la gara dei Raggisolaris .

Quel giorno fu presa a calci e rotta la balaustra in plexiglass

Quel giorno fu presa a calci e rotta la balaustra in plexiglass

In relazione ad alcuni danneggiamenti avvenuti al Pala Cattani di Faenza il 7 aprile scorso a opera, secondo gli inquirenti, della tifoseria ospite durante l’incontro di basket tra i Blacks Faenza e la squadra abruzzese della Pallacanestro Roseto valevole per il campionato nazionale di Serie B, il questore di Ravenna Lucio Pennella ha emesso un Daspo nei confronti del tifoso riconosciuto quale autore del danneggiamento della balaustra in vetro posta a protezione del settore.

Quella sera infatti - si legge in una nota della questura -, nella fase finale della partita, alcuni tifosi ospiti collocati nella curva dedicata agli ultras, avevano manifestato intemperanze prendendo a calci la struttura divisoria delle gradinate: tanto che a margine del match, la società faentina aveva lamentato danneggiamenti nel settore a loro dedicato. Il provvedimento è stato adottato al termine dell’istruttoria svolta dalla divisione Anticrimine ravennate sulla base degli accertamenti investigativi forniti dalla Digos: grazie all’analisi delle riprese video e al contributo dell’omologo ufficio della Questura di Teramo, si è arrivati alla identificazione di uno dei presunti autori del fatto con conseguente denuncia a piede libero.

Si tratta di un 19enne rosetano: il Daspo gli impedirà di assistere a tutte le manifestazioni sportive di pallacanestro nazionali e internazionali per due anni. Si trattò di un pessimo finale di partita dove a essere protagonisti in negativo furono i tifosi abruzzesi, dopo la sconfitta sul campo. A 16’’ dalla fine della gara, dalla curva ospite fu stato fatto esplodere un rumoroso petardo che ha costretto l’arbitro a fermare la gara per qualche secondo, facendo impaurire molte famiglie e bambini. La curva rosetani ha, inoltre, iniziò a lanciare in campo una bottiglia d’acqua, accendini (uno sfiorò un dirigente faentino seduto al tavolo delle statistiche) e rotto cartelloni pubblicitari e plexiglass, uno dei quali cadde vicino alla tribuna ospiti rompendosi e facendo schizzare alcune schegge.

Fortunatamente non ci furono feriti e contatti tra le due tifoserie, ma riguardo a quanto accaduto, i Raggisolaris hanno diramarono una nota stampa. "Condanniamo fermamente questi episodi – si leggeva nella nota di aprile – che hanno rovinato una bella giornata all’insegna dello sport. I valori che negli anni sono sempre stati portati avanti dalla dirigenza e da tutti i suoi tesserati non c’entrano nulla con quanto è accaduto nel finale di gara. È inammissibile che un simile gesto sia avvenuto in un ambiente in cui le persone vengono per divertirsi e per vivere un momento di gioia e di divertimento e ci auguriamo che simili deprecabili episodi non si ripetano più. Auspichiamo che gli organi di giustizia prendano tutti i provvedimenti disciplinari del caso". Una prima risposta è arrivata.