Ruote smontate e rubate dalle auto in sosta sul marciapiede di viale Catone, nel lato vicino alla spiaggia di Lido di Dante. Che sia opera di una sola persona o di un gruppo non è dato sapere, fatto sta che il raid dei vandali, avvenuto la notte della vigilia di Ferragosto, non è un episodio isolato in questa località della nostra riviera dove i naturisti hanno una porzione di spiaggia tutta per loro.
"È la seconda volta che accade dall’inizio dell’estate – spiega Leonardo Gaspari, presidente del Comitato cittadino di Lido di Dante –. Anche se si è trattato di tre o quattro auto sono molto dispiaciuto di quanto avvenuto. La prima volta è successo a giugno e ora di nuovo". Andrea Scarabelli, presidente della Pro loco di Lido di Dante, racconta che "sono state vandalizzate auto anche in primavera, quattro o cinque".
Le immagini delle ruote smontate corrono sui social dove gli utenti si lamentano e protestano per quello che è successo. "Non sono a conoscenza di denunce – continua Gaspari –, sono venuti i carro attrezzi a portare via le auto". Auto che erano parcheggiate in sosta vietata sul marciapiede e che forse anche per questo, secondo quanto ipotizzato da chi a Lido di Dante ci vive, sono state prese di mira. "In quel tratto i vigili urbani fanno le multe giustamente – prosegue il presidente del Comitato cittadino di Lido di Dante –. Ma i problemi sono soprattutto altri: di sera e di notte in quella zona c’è un movimento di macchine, un po’ di degrado. C’è una frequentazione prevalentemente di persone omosessuali che arrivano in cerca di incontri occasionali. Servirebbe un po’ di ripristino dell’ordine, anche più controlli. Poi l’area è particolarmente buia, andrebbe meglio illuminata e magari pure tenuta più pulita rispetto a come è ora".
Il presidente della Pro loco Andrea Scarabelli è più duro: "C’è tanta gente qui che frequenta la spiaggia naturista: tra gli altri ci sono anche quelli che arrivano e vanno a fare cose che non devono fare e si creano attriti tra la parte sana e quella non sana. Le forze dell’ordine i controlli li fanno ma, come abbiamo chiesto in una lettera al sindaco nei mesi scorsi bisognerebbe intervenire sull’area naturista di Lido di Dante con servizi e una gestione come avviene in tutto il mondo. Bisogna far tornare il paese quel paradiso naturale che era una volta. Ed episodi come quello della vigilia di Ferragosto in viale Catone non devono accadere più".
Milena Montefiori