Fondazione Flaminia, l’ente di sostegno del Campus universitario, non si arrende e di fronte all’emergenza abitativa mette in campo tutte le azioni possibili per aiutare gli studenti iscritti ai corsi ravennati. Così, accanto ai posti letto a prezzi calmierati, che gestisce direttamente aumentano, raddoppiano rispetto all’anno scorso, quelli messi a disposizione da Aspi, l’Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari.
"Nel 2022 – spiega Antonio Penso, direttore di Flaminia – i posti letto dell’Aspi erano 25, quest’anno sono diventati 50. Questi numeri sono anche il risultato di un lavoro di informazione e divulgazione nei confronti dei cittadini, per far capire loro che affittare le case agli studenti non è sinonimo di problemi e beghe, anzi. Quando sono esauriti i posti che la Fondazione gestisce direttamente, informiamo gli studenti del fatto che l’Aspi mette a disposizione posti letto a prezzi calmierati, le trattative avvengono privatamente, ma noi garantiamo che tutto avvenga regolarmente, se parlassimo di cibo potremmo dire che si garantisce la trasparenza di tutta la filiera. Inoltre Flaminia è sempre presente, in qualità di tramite, qualora si dovessero presentare problemi, anche se finora non è mai capitato".
I posti letto gestiti da Flaminia, a cui si accede invece attraverso un bando, sono 97, in appartamenti che si trovano in via Nino Bixio, via D’Azeglio e via Le Corbusier.
Il costo del posto letto nella doppia è di 215 euro al mese in via Nino Bixio e D’Azeglio, negli appartamenti in posizione più centrale, in via Le Corbusier il canone mensile è di 145 euro, sempre in stanza doppia.
Il costo della singola si aggira attorno ai 270 euro mensili .
"Negli anni – prosegue Penso – c’è stato un piccolo incremento, ma di gran lunga inferiore rispetto ai tassi di inflazione e ai prezzi di mercato".
Il bando è scaduto a settembre e al momento i posti sono tutti occupati, non ci sono liste d’attesa lunghe anche se qualche domanda continua ad arrivare. Quest’anno infatti c’è stato un incremento delle matricole rispetto al 2022 e oggi sono circa 1300, su un totale di iscritti che ha quasi raggiunto quota 4000. "C’è stata una leggera diminuzione di richieste di posti letto rispetto al 2022 – prosegue il direttore di Flaminia – quando si era registrato un vero e proprio boom. L’anno scorso avevano superato le 100 unità, ad oggi sono state 94, ma qualche richiesta continua ad arrivare anche dopo la scadenza del bando. Di fronte all’emergenza abitativa ci siamo mobilitati in particolare a partire dal 2021, anche su suggerimento del Comune, e abbiamo cercato di ampliare l’offerta. Da qui è nato l’accordo con l’Aspi".
Ci sono poi i 25 posti letto gestiti in convenzione con Ergo all’interno della struttura di Santa Teresa. "I segnali – conclude Penso – sono positivi e siamo anche contenti del fatto che la città si apra agli universitari, i ravennati hanno mostrato di essere maggiormente disposti a dare in affitto le loro case agli universitari, superando anche i pregiudizi".
Annamaria Corrado