GIORGIO COSTA
Cronaca

Una donna alla guida. Fondazione Cassa di Ravenna:. Mirella Falconi Mazzotti presidente

"Assumo questo incarico con forte senso di responsabilità. Sono consapevole dell’importante ruolo che la Fondazione Cassa di Risparmio riveste da oltre 30 anni".

Da sinistra i vice segretari Daniela Fuschini e Corrado Piffanelli, il segretario generale Giancarlo Bagnariol, il presidente uscente Ernesto Giuseppe Alfieri, la nuova presidente Mirella Falconi Mazzotti, il vice presidente uscente Alberto Domenicali, il nuovo vice presidente Franco Gabici e l’ex presidente Lanfranco Gualtieri

Da sinistra i vice segretari Daniela Fuschini e Corrado Piffanelli, il segretario generale Giancarlo Bagnariol, il presidente uscente Ernesto Giuseppe Alfieri, la nuova presidente Mirella Falconi Mazzotti, il vice presidente uscente Alberto Domenicali, il nuovo vice presidente Franco Gabici e l’ex presidente Lanfranco Gualtieri

Continuare nel solco tracciato guardando con sempre più attenzioni ai bisogni della società e alle prospettive dell’ateneo in città. Mirella Falconi Mazzotti è stata eletta presidente della Fondazione della Cassa di Risparmio di Ravenna e indica gli obiettivi del suo mandato.

Con quali emozioni riceve questo importante incarico?

"Assumo questo incarico con forte senso di responsabilità. Sono consapevole dell’importante ruolo che la Fondazione Cassa di Risparmio riveste da oltre 30 anni. In questo lungo periodo, la Fondazione ha dimostrato un costante impegno nell’affrontare le diverse necessità delle comunità, intervenendo in ambiti cruciali come la sanità, l’istruzione universitaria, il sociale e la cultura È un onore poter contribuire a questa missione".

Quali sono gli obiettivi del suo mandato?

"Fortunatamente, i miei predecessori hanno tracciato delle linee di sviluppo fondamentali che hanno guidato la crescita e l’impegno della Fondazione. Il mio obiettivo principale sarà quello di proseguire su questa strada, consolidando le iniziative avviate. Allo stesso tempo, cercherò di apportare nuove prospettive, attingendo dalle esperienze professionali universitarie che ho maturato nel corso della mia carriera, per innovare e rispondere in modo sempre più efficace alle esigenze della comunità".

Su quali interventi si concentrerà l’impegno della Fondazione sul territorio?

"In primo luogo, sarà sviluppato un forte supporto per le iniziative sociali. La Fondazione riconosce l’importanza di sostenere le comunità locali e di garantire che le persone più vulnerabili ricevano l’assistenza di cui hanno bisogno e continuerà a promuovere e sostenere attività culturali. Poi l’impegno in ambito sanitario e universitario sarà un altro pilastro fondamentale delle attività della Fondazione".

Le erogazioni resteranno stabili come importi assegnati? "Analizzando l’andamento delle erogazioni negli ultimi anni, possiamo osservare come le disponibilità della Fondazione siano progressivamente aumentate, grazie soprattutto ai dividendi derivanti dalle azioni de La Cassa, presieduta da Antonio Patuelli e diretta da Nicola Sbrizzi. Questo andamento positivo ha permesso di mantenere un livello crescente di risorse destinate ai finanziamenti. Alla luce di questi dati, auspico che anche in futuro le erogazioni disponibili possano aumentare".

Palazzo Guiccioli è un po’ il biglietto da visita della Fondazione. Come verrà gestito e con quali obiettivi?

"Palazzo Guiccioli e i Chiostri danteschi rappresentano senza dubbio un fiore all’occhiello per la Fondazione. Si tratta di importanti progetti di recupero che hanno restituito alla città edifici di grande valore storico e architettonico. Gli spazi di Palazzo Guiccioli non solo valorizzano il patrimonio culturale della città, ma si propongono anche come un punto di riferimento per studiosi, appassionati e turisti, attirando visitatori anche dall’estero. La gestione di Palazzo Guiccioli sarà orientata alla promozione culturale, con un programma di eventi che ne faranno un luogo dinamico e attrattivo".

Ci sono altri immobili importanti in mano alla Fondazione, da Palazzo dell’Orologio a Casa Zaccagnini. Come verranno gestiti?

"Casa Zaccagnini sarà destinata all’ampliamento della biblioteca Casa Oriani. L’intervento consentirà di potenziare i servizi offerti e di valorizzare ulteriormente il patrimonio librario e documentale a disposizione di studiosi e cittadini. Per quanto riguarda Palazzo dell’Orologio in Piazza del Popolo, sono tante le potenzialità che esamineremo attentamente".

Giorgio Costa