Un tuffo nel medioevo col MiniM Ensemble

Appuntamento alle 16 nell’Antica Pieve di Santa Maria in Fabriago, con musiche e canti dal Codice Chantilly e dal Codice Modena

Un tuffo nel medioevo col MiniM Ensemble

Il MiniM Ensemble Medievale

Sarà un tuffo nella musica del Medioevo il quarto appuntamento del festival “Rossini Open” in programma oggi alle 16 nell’Antica Pieve di Campanile a Santa Maria in Fabriago (via Campanile): un concerto straordinario del MiniM Ensemble Medievale che ha per titolo “Ars Subtilior - Per aspera ad astra”, musiche e canti provenienti dal Codice Chantilly e dal Codice Modena eseguite su copie di strumenti d’epoca. Ci sarà dunque una forma di piena armonia fra la musica e il luogo dove verrà eseguita, cioè il campanile della chiesa medievale risalente all’XI secolo. Fondato nel 1991, il gruppo MiniM Ensemble reca nel nome la perfetta fusione di due radici profonde, la musica minimalista contemporanea e lo studio della musica del medioevo, approfondita in particolare con il compositore e flautista olandese Kees Boeke, grande specialista del repertorio antico.

Reduci da un’importante esecuzione della “Messa di Notre Dame” di Guillaume de Machaut eseguita presso la Cappella Palatina di Palermo, i componenti del MiniM Ensemble Medievale al “Rossini Open” si presentano in quattro: Chiemi Wada (voce), Cristina Greco (arpa), Lucio Garau (organo portativo), Emanuele Buzi (viella). Il concerto propone undici composizioni a tre parti (cantus, tenor e contratenor) che esemplificano uno stile poco conosciuto e particolarmente interessante fiorito nel periodo di quasi quattro decenni a cavallo del 1400, all’incirca fra il 1380 e il 1420. In altri termini il periodo compreso tra la morte di Guillaume de Machaut e il Concilio di Costanza. Negli ultimi decenni del Trecento l’evoluzione della notazione portò la produzione musicale a una fase di complessità senza precedenti. Per via della sua complessità e della conseguente difficoltà di esecuzione questa musica - riemersa da meno di un secolo - è stata inizialmente ritenuta dai musicologi e dai musicisti puramente speculativa e ineseguibile.

Lo sviluppo delle conoscenze musicologiche e le nuove generazioni di interpreti negli ultimi tre decenni hanno stimolato la riflessione sulla sua possibile esecuzione, prima in disco e poi in concerto. È musica ricca di contenuti in parte ancora oscuri, ma allo stesso tempo è musica piena di grande bellezza e originalità. Le fonti delle musiche del concerto sono il Codice Chantilly e il Codice di Modena. In alcuni casi (Ciconia, Zachara da Teramo, Matteo da Perugia) i compositori sono figure centrali della vita musicale italiana del periodo. Biglietti: www.vivaticket.com e presso i punti vendita vivaticket e oggi un’ora prima dello spettacolo; costo 10 euro. Info e prenotazioni: 0545/299542 - biglietteria@teatrorossini.it – www.teatrorossini.it