REDAZIONE RAVENNA

Un altro incidente alla ’Rosa dei Venti’

Sabato un taxista bolognese, fuori servizio, ha maldestramente urtato lo spartitraffico. "Ha tentato di attraversare i due petali"

Sabato un taxista bolognese, fuori servizio, ha maldestramente urtato lo spartitraffico. "Ha tentato di attraversare i due petali"

Sabato un taxista bolognese, fuori servizio, ha maldestramente urtato lo spartitraffico. "Ha tentato di attraversare i due petali"

Un altro incidente stradale ha interessato nuovamente la ‘Rosa dei venti’. Lo spartitraffico in pietra di luserna posizionato all’intersezione tra le vie Mazzini, Cavour e Baccarini, a quanto si apprende è stato colpito sabato sera intorno alle 21,50 da un taxi bolognese, fuori servizio, che procedeva in direzione stazione ferroviaria - centro. In quel tratto per le automobili vige l’obbligo di svolta a sinistra, verso corso Mazzini, tuttavia per cause in corso di accertamento, il tassista, alla guida di una Toyota C-Hr ha maldestramente urtato lo spartitraffico. Sul posto è intervenuta la Polizia Locale dell’Unione della Romagna Faentina che ha proceduto ai rilievi. Per il conducente del mezzo si sono rese necessari accertamenti al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Faenza. Secondo quanto ricostruito anche grazie alla visione delle immagini di videosorveglianza cittadina è emerso che l’automobilista aveva "tentato di attraversare i due petali" a velocità ridottissima.

Uno dei due manufatti si è spostato di qualche centimetro ma non sono stati riscontrati danni evidenti. Sono inoltre stati avvisati gli uffici dei lavori pubblici che procederanno ad un sopralluogo più specifico. I petali della ‘Rosa dei Venti’ erano stati riposizionati a marzo scorso, dopo una manutenzione che era durata più di un anno. Il manufatto infatti fu tolto dalla sede stradale nella primavera del 2022 a causa di un incidente analogo che avvenne in una notte di aprile di quell’anno. In quel caso fu un giovane faentino a schiantarsi su uno dei due petali in pietra d’Istria posizionato all’incrocio, quella volta danneggiandolo irrimediabilmente.