Un affresco di immagini e musica. L’incontro tra Glass e Godfrey Reggio

’Koyaanisqatsi’, oggi alle 21 all’Alighieri, è il primo film di una trilogia frutto del lavoro dei due artisti

Un affresco di immagini e musica. L’incontro tra Glass e Godfrey Reggio

Un affresco di immagini e musica. L’incontro tra Glass e Godfrey Reggio

Non ha personaggi, non ha trama, ha un titolo apparentemente impronunciabile; è un film di culto e un formidabile affresco visivo-musicale. È Koyaanisqatsi – nella lingua degli indiani d’America hopi “vita sbilanciata” – ovvero il primo di tre gioielli cinematografici che portano la doppia firma del regista Godfrey Reggio e del compositore Philip Glass. Nell’anno in cui Ravenna Festival riflette sul rapporto fra uomo e natura, il Teatro Alighieri ospita la proiezione di Koyaanisqatsi (oggi alle 21), seguita a ruota da quelle di Powaqqatsi (domani) e Naqoyqatsi (domenica). Il trittico è proposto con le musiche originali eseguite dal vivo dal Philip Glass Ensemble, leggendaria formazione che da oltre cinquant’anni è insuperabile interprete dell’opera del suo fondatore, e l’Orchestra della Toscana con la direzione di Michael Riesman. Per la serata di apertura, al PGE e all’ORT si unisce il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini”.

Come in un balletto classico, la colonna sonora si sviluppa in otto quadri: le coreografie sono i movimenti della cinepresa, che cattura paesaggi mozzafiato e sconfinati orizzonti quanto la frenesia delle grandi metropoli. A danzare è l’età dell’uomo, per un serrato passo a due tra natura e tecnologia. I tre appuntamenti sono possibili grazie al sostegno di Pirelli. "Mentre lavoravamo sul film incontravo spesso Godfrey per scoprire direttamente da lui come si stavano sviluppando le sue idee", ha raccontato Philip Glass sul processo creativo all’origine dei film.

"La versione di Godfrey era quella di un dialogo fra noi. La verità è più semplice: lui mi parlava delle sue idee e del loro contesto, e io mi limitavo ad ascoltare. Godfrey dava voce a una visione potente, oggi forse scontata ma al tempo piuttosto unica, ben lontana dallo stereotipo che denigra la tecnologia e idealizza gli stili di vita tradizionali. L’interazione fra tecnologia e stili di vita è un tema su cui lui ha riflettuto e continua a riflettere molto, ma ciò che rende il suo lavoro ancora più speciale è proprio l’assenza dei preconcetti e pregiudizi. Io e Godfrey Reggio siamo lieti che Ravenna Festival, del quale sono stato ospite in passato con il Philip Glass Ensemble, accolga la Trilogia Qatsi nella sua versione live e più completa mai presentata prima". Info: 0544/249244 – www.ravennafestival.org; posto unico numerato 35 euro (ridotto 32); under 18 5 euro; Carta Giovani Nazionale (18-35 anni): sconto 50%.

Carnet Trilogia: 75 euro (ridotto 66) acquistabile solo in biglietteria.