Faenza, 2 novembre 2023 – Il corpo di un uomo deceduto da alcuni giorni è stato rinvenuto ieri sul terrazzo di un condominio in via Boschi, al civico 106, nel quartiere Borgo.
Si tratta di Stefano Bandini, 49enne faentino che viveva da solo nell’appartamento al secondo piano di un condominio. A dare l’allarme sono stati i vicini, allertati dai miasmi che esalavano dal terrazzo.
Il corpo giaceva in un punto del terrazzo da cui risultava nascosto alla vista degli altri residenti della zona: ad avere la prova del decesso è stato un vicino che si è spinto fino al tetto dello stabile per cercare di capire cosa fosse accaduto. Sul terrazzo oltre al corpo non era presente altro che uno stendipanni, mentre la finestra dell’abitazione appariva spalancata.
La Polizia è arrivata sul posto subito dopo la chiamata: il decesso dell’uomo presumibilmente era avvenuto fra i cinque e i sette giorni prima del ritrovamento di ieri.
Nell’appartamento era presente il cane dell’uomo, un beagle molto mansueto, che è stato immediatamente preso in carico prima dai vicini e poi dai familiari del defunto, giunti sul posto dopo essere stati avvertiti dalle forze dell’ordine, ed apparsi visibilmente scossi.
Anche per i vicini la notizia della morte di Bandini è stata dolorosa: alcuni lo conoscevano sin da quando era ragazzo, anni in cui frequentava l’ambiente della palestra di lotta greco-romana Lucchesi.
Sulla morte di Stefano Bandini la Polizia per il momento non si sbilancia in ipotesi: i vicini al momento non sono riusciti a ricostruire se l’uomo fosse solo in casa nei giorni scorsi, o se avesse ricevuto visite. Stando a quanto emerge, intorno al corpo non sarebbero state presenti tracce ematiche, ma al momento non è esclusa alcuna ipotesi. Sul posto è arrivata la Polizia scientifica nel pomeriggio per effettuare tutti i rilievi e chiarire i contorni del decesso del 49enne.
In seguito nel condominio di via Boschi è arrivato anche il medico legale.
Dopo le ispezioni il corpo dell’uomo è stato poi portato via. La vita di Stefano Bandini era parsa quella di un quarantenne come tanti: era un uomo cordiale, abituato a scambiare alcune parole con i residenti della zona, in particolare durante le passeggiate che faceva insieme al suo cane.
Pare non avesse mai avuto problemi con i vicini, benché taluni avessero talvolta lamentato rumori molesti. Nell’ultimo periodo sembra avesse lavorato per un’impresa di una città vicina, ma il luogo di lavoro non lo avrebbe entusiasmato, ed avrebbe dunque deciso di cercare un altro mestiere. Nelle ultime settimane sembra avesse gradualmente diradato le sue uscite, fino al giungere ieri della drammatica notizia della sua morte.